Oggi vi portiamo, almeno virtualmente, in Francia, attraverso una casa editrice che abbiamo conosciuto al Salone del Libro di Torino del 2021: Prehistorica Editore. Già solo passare davanti allo stand ti trasporta in terra francese. Lo ammettiamo, è uno degli spazi espositivi che più ci è piaciuto, e parlare con Gianmaria Finardi è sempre un piacere, sia per la simpatia sia per la gran passione con la quale ci fa conoscere i libri pubblicati.
Ed è proprio a lui che abbiamo rivolto le nostre domande!
Chi siete e qual è la peculiarità che più vi distingue dagli altri?
Siamo l’unica casa editrice attualmente in Italia esclusivamente concentrata sulla letteratura francese contemporanea e non, ovviamente in traduzione. È la nostra prerogativa. Per letteratura cosa s’intende? La letteratura, secondo noi, è la scrittura che si prefigge lo scopo non tanto di dirci quello che abbiamo sotto gli occhi, che per carità è qualcosa di importante, ma piuttosto un obiettivo ancora più alto che è quello di creare un altro mondo alternativo. È per quello che i libri della letteratura quando li chiudiamo ci diciamo che fanno riflettere, che non hanno smesso di lavorare. Ci danno degli spunti per immaginare qualcosa di concorrenziale rispetto al nostro mondo.
Ammirazione, Orgoglio e Sogno.
Ovvero: Un libro pubblicato da altri che apprezzate particolarmente.
Non cito un editore perché ce n’è più di uno e gli altri sarebbero tutti esclusi. Cito un’opera, le “Vite minuscole” di Pierre Michon, che penso che sia enorme, un mondo a sua volta. Bellissimo.
Il vostro libro di cui siete più fieri.
Non ci stiamo interessando né piegando a nessun tipo di voga o moda. La letteratura del resto è qualcosa che attraversa il tempo. Abbiamo infatti dei testi classici inediti, ad esempio il romanzo Vite di coppia del 1881 di Huysmans (che narra delle vicissitudini di due artisti maledetti, nei bassifondi della Parigi di fine Ottocento) che non è invecchiato di un secondo. Come mai? Perché lì non si tratta di cavalcare una moda, una voga del momento, ma l’ambizione è quella assoluta di creare un mondo. Noi siamo molto lontani da questo modo di fare editoria, e questa è una cosa che ci rende orgogliosi.
Il libro che sognate di poter pubblicare un giorno.
Pro e contro di questo Salone 2022
Contro: Forse il contro è che siamo davvero in tantissimi e se mi metto dalla parte del lettore si fa un po’ fatica a orientarsi. Forse occorrerebbe un altro padiglione per essere tutti un pochino più distesi e a voi occorrerebbe una moto!
Ringraziando ancora Gianmaria Finardi per il tempo che ci ha concesso, vi proponiamo il loro catalogo.
Contatti:
Libri di cui parlerò sul blog:
- Rovorosa, di Éric Chevillard
- Battling il tenebroso, di Alexandre Vialatte
- KURTZ, di Jean-Marc Aubert
- Vite di Coppia, di Joris-Karl Huysmans
- Cronache dalla montagna: di lupi, foche e altre cose singolari, di Alexandre Vialatte