Tre domande a... Marotta & Cafiero e Coppola Editore

30 giu 2022

Libri
Interviste

Oggi il nostro viaggio tra le case editrici indipendenti si sposta verso sud, più precisamente a Scampia!
Qui possiamo trovare una realtà editoriale molto giovane che ci ha particolarmente colpito non solo da un punto di vista più propriamente legato ai libri, ma anche per le iniziative sociali promosse e per il messaggio di fondo: fare la rivoluzione, permettere a un quartiere noto ai più come un luogo “pericoloso” di rinnovarsi, di mostrare un'altra immagine, aiutando così anche chi lì ci vive. 

Per raccontare al meglio Marotta&Cafiero Coppola Editore ci viene incontro Luca Arenella


Chi siete e qual è la peculiarità che più vi distingue dagli altri?


Noi siamo la Marotta & Cafiero Editori e Coppola Editore e proveniamo da Scampia. Siamo la prima casa editrice dell’area nord di Napoli e apparteniamo al presidio culturale della Scugnizzeria, che nasce dall’associazione Vo.di.Sca, ossia “Voci di Scampia”
Trattiamo tematiche sociali e narrativa civile; non lavoriamo solo dal punto di vista editoriale ma anche dal punto di vista sociale, con iniziative come Il Libro Sospeso, che riprende un po’ la tematica del Caffè Sospeso. All’interno abbiamo anche l’Ospedale dei libri, un posto dove le scolaresche (e non solo) possono venire e lavorare attraverso macchine tipografiche a caratteri mobili di legno e di piombo per scrivere e stampare il proprio libro. Abbiamo un bar etico e una pizzeria che stiamo per aprire il cui cameriere sarà un ragazzo con disabilità.
L’impaginatore di Coppola Editore è un ragazzo di quarant’anni con disabilità mentali e fisiche.
Noi trattiamo tematiche sociali di tutti i tipi, perché a noi piace fare la Rivoluzione. Puntiamo sul poter dare una mano non solo dal punto di vista editoriale. Tu non fai nascere la prima casa editrice editoriale di Napoli solo per fare soldi, lo fai per aiutare il tuo quartiere. Io sono nato, cresciuto e ho vissuto a Scampia e prima di questa casa editrice, per arrivare alla prima libreria dovevo prendere la metropolitana e fare 15 km a piedi, e ora invece ce l’ho sotto casa. È un aiuto dal punto di vista etico e sociale. La storia della casa editrice è particolare: nel 1959 nasce a Posillipo la Marotta&Cafiero, dove come direttori di collana c’erano Salvatore Quasimodo e Di Giacomo, quindi nomi non buttati lì a caso.
Nel 2004 Antonio Landieri, cugino di Rosario Esposito La Rossa (attuale direttore editoriale della casa editrice – ndr), venne assassinato. Era una ragazzo con disabilità mentali e motorie, e si trovava con i suoi amici fuori da un bar. Arrivò una soffiata sbagliata: parlavano di lui e dei suoi amici come spacciatori nel quartiere rivale. In realtà erano ragazzi che stavano giocando a biliardino.
Spararono contro di loro, e lui fu l’unico a non poter sopravvivere perché non aveva la possibilità, essendo sulla sedia a rotelle, di muoversi. Il dottore raccontava che per un centimetro non si è salvato.
Nel 2007 Rosario Esposito La Rossa scrive un libro con la vecchia gestione: Al di là della neve, dove racconta le storie di Scampia ed è dedicato ad Antonio Landieri.
Per tanti anni non si è avuto giustizia: si parlava di Antonio Landieri come spacciatore che aveva contatti con i cartelli colombiani quando in realtà lui aveva problematiche anche a parlare con i propri genitori, figuriamoci farlo con i cartelli colombiani!
Per dieci anni si continuò a parlare di lui come spacciatore, dopo dieci anni si è avuto giustizia e ora il campo comunale di Scampia è intitolato a lui. 
Nel 2009 Marotta & Cafiero, che si sono trasferiti in Francia hanno donato la casa editrice a Rosario e Maddalena, sua moglie, allora diciannovenni. Partendo dal nulla, combattendo diversi pregiudizi, si è arrivati ora a pubblicare autori come King e Pennac. Oggi è il nostro decimo anno al Salone e nessuno ci avrebbe scommesso neanche cinquanta centesimi e siamo fieri di poter pubblicizzare la nostra storia anche e soprattutto per il nostro quartiere. 


Ammirazione, Orgoglio e Sogno.

Ovvero: Un libro pubblicato da altri che apprezzate particolarmente.

Da diversi anni stiamo portando avanti una collaborazione con il gruppo GRIDAS di Scampia noto per essere stato fondato da Felice Pignataro, uno degli artisti più famosi di Napoli e non solo, e sua moglie Mirella La Magna. Da anni sostengono il quartiere, lottano e portano avanti tematiche come il Carnevale di Scampia, noto a molti anche in tutta Italia e noi li ammiriamo e li sosteniamo da tanto tempo. Vorremmo poter continuare a collaborare con loro. In questo periodo hanno subito diverse complicazioni perché rischiano lo sfratto, una multa di 10.000 euro, quindi cerchiamo di sostenerli e aiutarli il più possibile.


Il vostro libro di cui siete più fieri.


Io sono di Scampia. Prima di questa casa editrice qui c’era ben poco che potesse portare avanti la letteratura e l’intelletto di ragazzi. È facile dire che sia tutto difficile a Scampia, la camorra, tutte queste tematiche sociali… Sono nato nel periodo della faida: per me ad esempio camminare per Le Vele era impossibile. C’era una vera e propria dogana, si rischiava proprio. Ora lo utilizzo come un ponte. Se devo tagliare la strada passo per le Vele. Io faccio l’educatore per una associazione a Scampia di fronte a Le Vele, dove ci sono pecore, asini, capre, e portano i bambini delle Vele a giocare e allontanarsi da questo contesto, cosa che in passato era impossibile, erano tutti definiti irrecuperabili. Siamo orgogliosi di poter portare avanti tematiche sociali che aiutano il quartiere a non essere irrecuperabile. Scampia è il quartiere più verde e bello di Napoli e andando avanti così potrà esserlo anche per gli altri e non solo per chi ci vive.


Il libro che sognate di poter pubblicare un giorno.


Ci piacerebbe portare in alto il quartiere di Scampia come stiamo cercando di fare e iniziare a pensare che Scampia agli occhi degli altri non sia solo camorra, bensì altro. Il nostro sogno è poter dare una mano al quartiere. Noi siamo nati per fare la rivoluzione.


Pro e contro di questo Salone 2022


Penso che il Salone del Libro dal punto di vista letterario sia probabilmente una delle fiere più importanti d’Europa ed è una cosa positiva che venga fatta in Italia.
Fino ad oggi non ho visto così tanti contro. Ho visto solo pro. È il secondo anno per me al Salone ed è bello poter parlare con la gente. Qui si riunisce tutto il mondo, non solo Italiani, ma anche persone di altri Paesi. C’è gente che viene dal Sud Italia al Nord e invece al Sud è complicato vedere una persona del Nord che scenda per la fiera di Napoli o di Roma. Come pro c’è la riunione di questo Paese, una riunione di persone che provengono da tutto il mondo. Potersi rapportare con diverse realtà, diverse tematiche sociali, diversi pensieri. Io per ora ho visto solamente pro perché il Salone del Libro è veramente la riunione del mondo. 




Grazie di cuore a Luca Arenella per le sue parole! 
Vi invito a conoscere sia il catalogo di Marotta&Cafiero sia quello di Coppola Editore e a seguirli sui loro social.
Contatti:



© una valigia ricca di sogni - marta.sognatrice


Alcuni libri letti e recensiti:
La ragazza invisibile, di Mary Shelley
L'ospite di Dracula, di Bram Stoker
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