Durante l'ultimo Salone del Libro, scorrendo i vari stand, ci siamo imbattuti in una realtà piccolina ma davvero interessante: lo stand di Coppola Editore. Il mio sguardo è stato subito catturato da libri di piccolissimo formato, ai quali non ho saputo resistere. Sono chiamati “I fiammiferi” e fanno parte della Biblioteca Lillipuziana. Si tengono in una mano, si possono nascondere in una tasca, così da portarli facilmente con sé un po' ovunque; ma potrebbero non essere particolarmente apprezzati da chi non sopporta il font piccolo e farebbe fatica a leggerli. Eppure, non so perché, ma mi sento attratta da questi minuscoli tesori di carta, tutti da collezionare!
Io ho portato a casa con me due titoli di due grandi autori classici che amo particolarmente: “La ragazza invisibile” di Mary Shelley e “L'ospite di Dracula” di Bram Stoker.
La ragazza invisibile, di Mary Shelley
«Ho sentito dire» disse il marinaio più giovane, «che è posseduto dallo spettro di una fanciulla che perse il suo amore in questi luoghi. Egli naufragò, e il corpo fu trovato ai piedi della torre: tra noi, va sotto il nome di ragazza invisibile.
Mary Shelley è una di quelle autrici che ho sempre più voglia di conoscere, dopo aver amato alla follia la sua opera più famosa: Frankenstein. Ed è per questo che sto cercando di recuperare gran parte delle sue opere. In questo breve racconto troviamo vari elementi del romanticismo e della tradizione gotica: da un misterioso ritratto intitolato 'la ragazza invisibile', un faro magico legato a superstizioni che narrano di una luce sempre accesa e del fantasma di una ragazza, e un amore contrastato e negato. C'è anche la descrizione di violenze che si ripercuotono su anime delicate e ingenue, e che poi corrodono l'anima di chi le ha perpetuate. È la storia di Rosina, dolce fanciulla orfana, che viene accolta nella casa di Sir Peter Vernon, un tirannico baronetto vedovo, padre di Henry. Quest'ultimo e la ragazza crescono insieme e pian piano l'innocente amicizia sboccia in qualcosa di più profondo. Un amore che rimane segreto il più a lungo possibile ma che poi viene scoperto. Tutto ciò viene ostacolato da Sir Peter e dalla sua perfida sorella che, allontanato Henry, si scagliano contro la povera orfana. Ma...
Consigliato a chi ama storie con amori contrastati, e alcuni elementi gotici e misteriosi.
L'ospite di Dracula, di Bram Stoker
Era la Notte di Walpurgis! La Notte di Walpurgis, in cui, come milioni di persone credono, il diavolo si aggirava sulla terra - in cui i sepolcri venivano aperti e i morti ne uscivano camminando.
Ah, Bram, mio caro Bram! Se avete amato come me il suo bellissimo romanzo Dracula, non potete perdere questo breve racconto. Leggere queste pagine è stato come tornare tra quelle del suo lavoro più noto e apprezzato. Ho respirato tutte le inquietanti atmosfere, il pericolo, la paura, le tante superstizioni di una notte particolare, quella di Valpurga, legata secondo alcune credenze alle streghe, al diavolo, all'esoterismo.
Siamo a Monaco e un inglese (Jonathan Harker, forse?), che qui ha fatto tappa nel suo viaggio verso la Transilvania, decide di uscire per conoscere il luogo, ma viene avvisato sin da subito di far ritorno entro sera. Dopo aver percorso un breve tratto in carrozza, il cocchiere decide di bloccarsi e si rifiuta di proseguire verso un tratto che porta a un villaggio abbandonato, dove riposa anche un suicida. Continua a ripetere con insistenza che è la notte di Valpurga, e anche i cavalli sono irrequieti. Eppure l'inglese va oltre le strane superstizioni tedesche, e prosegue da solo, a piedi, ritrovandosi in un cimitero, dove vivrà sulla pelle un'angosciante esperienza.
Anche qui gli elementi gotici, ovviamente, non possono mancare: soprattutto l'ambientazione in un cimitero, la bufera che sorprende il protagonista, la luce della luna che illumina una tomba in marmo, ululati e una bellissima donna che sembra dormire nella sua bara. Non mancano presenze che spaventano, come un mastodontico lupo dagli occhi di fiamma. Da quel che ho letto si tratta del primo capitolo di Dracula. Secondo alcuni, l'editore trovò il romanzo troppo lungo, e così Bram Stoker eliminò proprio questo frammento. Ma anni dopo grazie alla sua famiglia e ai suoi eredi, il manoscritto venne estratto dal polveroso cassetto e ora tutti possiamo leggerlo!
Consigliato a... tutti gli amanti di Dracula!