Nella Giornata mondiale del libro vi consiglio alcuni saggi su William Shakespeare

23 apr 2022

Libri

Oggi si festeggia la Giornata mondiale del Libro e del diritto d'autore, istituita dall'UNESCO nel 1996 per promuovere la lettura, la pubblicazione dei libri e la tutela del copyright. Ma perché proprio il 23 aprile? Perché è il giorno in cui sono morti, nel 1616, tre scrittori considerati pilastri della cultura universale: William Shakespeare, Miguel de Cervantes e Garcilaso de la Vega.
È anche conosciuta, soprattutto in Catalogna, come Giornata del Libro e delle Rose, con riferimento all'antica leggenda di Sant Jordi. Il cavaliere giunse in aiuto di una principessa - destinata al sacrificio per placare la fame del Drago, che tormentava il popolo - e uccise il mostro. Dal sangue di questa creatura sgorgò un roseto di rose rosse, una delle quali fu donata da Sant Jordi alla giovane fanciulla. In Spagna, quindi, il 23 aprile è considerato il giorno degli innamorati e dei libri, di cultura e amore. Accanto ai libri vengono donate anche rose rosse.

Oggi, voglio cogliere l'occasione per consigliarvi alcuni saggi sul mio adorato William Shakespeare.


Che c'è nel nome? Quella che chiamiamo rosa, 
anche con un altro nome avrebbe il suo profumo.

 

© una valigia ricca di sogni - marta.sognatrice

Forse potrei sembrare un tantino monotona con i miei contenuti, ma parlare di Shakespeare mi riempie sempre di pura gioia. Accanto al mio percorso di scoperta - o in alcuni casi riscoperta - delle sue opere, ho affiancato (e spero di riuscire a farlo anche in futuro) la lettura di saggi che mi possano permettere non solo di approfondire quanto letto, ma anche di scorgere nuove sfumature o aspetti che magari mi possono essere sfuggiti. Ecco perché oggi ho deciso di proporvi non opere del Bardo, ma testi di altri autori/autrici, insegnanti. filosofi o altro ancora, che si sono cimentati nell'analizzare i suoi lavori, da diversi punti di vista e temi.

  1. Maestre d'amore. Giulietta, Ofelia, Desdemona e le altre, di Nadia Fusini

    A mio modesto parere non è un volume di facile lettura, forse è tra i più complessi tra quelli che ho avuto modo di leggere finora, soprattutto per la scelta di determinati vocaboli e per lo stile non così scorrevole. Eppure resta un testo interessante, che pone soprattutto in luce le figure femminili del teatro Shakespeariano, dalle commedie alle tragedie. Ma in queste pagine si affronta anche il tema dell'amore, verso il quale sono spesso le donne a guidare i loro amanti. Donne argute, intelligenti, passionali, a volte così moderne rispetto all'epoca del Bardo.
    Eros e Amore. Amore e Morte. Parole simbolo soprattutto delle tragedie.
    Nadia Fusini lascia intervenire le donne shakespeariane: dalla giovanissima Giulietta, all'innocente Desdemona, alla passionale Cleopatra, con piccoli accenni anche alla dolce Ofelia. Per poi passare alla parte più corposa del testo, analizzando le varie commedie, con i sottili giochi di travestimenti (non solo nella trama, ma anche nella realtà, giacché le donne erano sempre portate in scena da giovani uomini). Ed ecco che incontriamo Titania, Ermia ed Elena; ed ancora un'altra Elena che vuole conquistare, anche attraverso l'inganno, il 'suo' Bertramo; per poi passare dalla bisbetica Caterina, apparentemente 'ammansita' dal suo Petruccio, e a Beatrice, pronta a battibeccare per tutto il tempo con il suo amato-odiato Benedick. Donne che educano gli uomini all'amore, a forza di battute, di linguaggi. Fino ad arrivare ai travestimenti di Viola e Rosalinda, alla pia Isabella e alle furbe dame di Navarra. È un saggio da leggere lentamente, con attenzione. Sulle donne, sull'amore, ma che offre anche nuovi spunti interessanti sulla scrittura e il pensiero di William Shakespeare.

    [Einaudi | p. 192 | Prezzo: 19 euro, 9,99 euro ebook | Acquistalo su Amazon]

  2. Amarsi con Shakespeare, di Maurice Charney
    Sempre soffermandoci sul tema dell'Amore (da un punto di vista anche sessuale) vi consiglio un saggio molto più scorrevole e chiaro, ed estremamente interessante. L'autore oltre a scandagliare le varie sfumature dell'amore (dalla malinconia d'amore, a quello al primo sguardo, passando per la diversa visione nelle tragedie, nelle commedie e nei problem plays), si concentra anche su altri aspetti: sui nemici dell'amore, ma anche sulle definizioni di genere e i discorsi omoerotici. Shakespeare non è solo poesia e lirismo, nelle sue opere si possono scorgere molte allusioni sessuali e doppi-sensi, soprattutto per bocca dei clown o dei popolani (ma non solo). Di questo testo ho anche molto apprezzato il non concentrarsi unicamente sulle opere più famose; Charney, infatti, analizza anche i poemetti e i sonetti, regalandoci una riflessione piuttosto completa - almeno sul tema trattato - di tutte le opere del Bardo.

    [Sellerio | p. 275 | prezzo 18 euro cartaceo, 11,99 euro ebook | Acquistalo su Amazon]


  3. Shakespeare creatore di miti, di Paolo Bertinetti
    In questo caso siamo di fronte a una sorta di breve corso, volto ad analizzare alcune delle opere più famose dell’autore: Romeo e Giulietta, i due innamorati «nati sotto avversa stella», Macbeth e la sua brama di potere, la vitalità prorompente e la gioia di vivere di Falstaff, Otello e la sua terribile gelosia, e Amleto quale rappresentazione dell’essere umano in tutte le sue contraddizioni e le sue convinzioni. Paolo Bertinetti cerca di riflettere su quanto, dopo i miti greci, anche William Shakespeare possa essere definito un “creatore di miti”. Shakespeare è riuscito, infatti, a forgiare dei personaggi che sono divenuti ben presto degli archetipi, delle rappresentazioni del sentire umano, dalla gelosia, all’amore senza confini, dalla bramosia del potere, al tormento interiore del dubbio. Una personificazione di alcuni atteggiamenti ed emozioni umane nei quali possiamo perfettamente ritrovarci o in qualche modo comprendere.
    Un saggio breve ma interessante e molto scorrevole, alla portata di tutti.

    [UTET | p. 175 | prezzo 16 euro | Acquistalo su Amazon]

  4. Chiedilo a Shakespeare. Gli antidoti del Bardo al mare delle nostre pene, di Cesare Catà.
    Più che un saggio in sé, è presentato dall’autore come un testo di pratica bibliomantica applicata al teatro Shakespeariano. L’opera drammaturgica di Shakespeare può essere considerata come uno scrigno infinito che possiamo interrogare alla ricerca di noi stessi. Perché il suo teatro parla di noi. Lì dentro ci siamo tutti noi. Le sue opere non ci danno risposte, non ci aiutano, ma ci invitano a riflettere, a cercare in noi i responsi a questioni di vario genere, a esplorare il proprio io. Questo libro diviene una sorta di mappa delle emozioni umane con dieci sentieri da seguire: dieci capitoli che racchiudono dieci problemi tipici della nostra vita e a cui è associata così, di volta in volta, un’opera Shakespeariana che affronta proprio quel tema descritto. Un percorso che ogni lettore può seguire a propria discrezione: non per forza va affrontato dall’inizio alla fine in maniera lineare, ma ciascuno di noi può anche scegliere di partire dal capitolo che descrive una problematica che sente più affine a sé. Accanto alle riflessioni più filosofiche, ci sono anche aneddoti di vita, battute, e ironia, o collegamenti ad altre forme culturali: dai film e serie tv ad altre opere letterarie. Insomma, un testo estremamente interessante e, a mio parere, anche originale! Anche questo alla portata di tutti.

    [Ponte alle Grazie | p. 348 | prezzo 16,80 euro cartaceo 8,99 euro ebook | Acquistalo su Amazon]

BONUS: Se volete approfondire - o anche studiare - meglio le sue opere vi consiglio anche il saggio Shakespeare. Genesi e Struttura delle opere, di Giorgio Melchiori (Edizioni Laterza), fonte da cui prendo ispirazione ogni volta che vado ad 'analizzare' i suoi lavori per il mio progetto #aTeatroconShakespeare!

Questi, ovviamente, sono solo alcuni titoli che ho letto negli ultimi anni e mi sento di consigliare! Ma ho una lista ancora bella lunga di titoli che voglio assolutamente recuperare, appena possibile!

Voi conoscete altri saggi su Shakespeare e le sue opere? Se sì, vi leggo nei commenti!

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