Donne senza paura, di Marta Breen e Jenny Jordahl

8 apr 2021

Libri

Dopo aver letto un libro simile sulle Donne della Scienza, ho voluto dedicarmi a un graphic novel sempre sulle figure femminili, e in questo caso sul femminismo e le lotte delle donne per conquistare i propri diritti, oltre che una vera e propria uguaglianza con gli uomini.

Se devo essere sincera non sono una grande esperta di libri sul Femminismo, né nella mia vita ho mai davvero partecipato a eventi tali da ritenermi una vera e propria femminista. Come è ovvio che sia, però, riconosco l'importanza di avere gli stessi diritti degli uomini, di essere considerata - io donna - sullo stesso piano dell'uomo. È un argomento, però, al quale mi approccio con timidi passi. Le donne nel corso delle varie epoche hanno dovuto sempre lottare per far sentire la propria voce, per ottenere rispetto e parità, e ancora oggi - purtroppo - la lotta non sembra essere finita. Ci sono ancora disparità, una mancanza di rispetto assurda e imbarazzante, e negli ultimi tempi anche dei tristi passi indietro che fanno paura.

Donne senza paura - 150 anni di lotte per l'emancipazione femminile lo ritengo, quindi, un testo molto importante e interessante per approcciarsi a questo tema. Da far leggere nelle scuole, o da conoscere anche in età adulta.

Le tre cause più importanti per cui ha combattuto il movimento femminista:
- Il diritto di studiare, lavorare, e guadagnarsi da vivere;
- Il diritto di votare alle pubbliche elezioni;
- Il diritto all'integrità del corpo.


© una valigia ricca di sogni - marta.sognatrice

Donne senza paura, scritto da Marta Breen con illustrazioni di Jenny Jordahl, ripercorre i 150 anni delle lotte delle donne per ottenere la propria emancipazione. La scelta è quella di soffermarsi soprattutto su alcune figure storiche che nel corso dei secoli hanno cercato di elevare la propria voce, di ottenere gli stessi diritti degli uomini, di riscattarsi da una posizione inferiore ingiusta e assurda. Donne che, anche a rischio della propria vita, hanno lottato per ottenere libertà, uguaglianza e sorellanza. Donne forti, che hanno sfidato una società maschilista e patriarcale per raggiungere obiettivi importanti: la possibilità di studiare, di lavorare, e di ottenere un guadagno equo; il diritto di votare liberamente; e quello di poter gestire il proprio corpo come si vuole, perché è nostro e ci appartiene, e di amare in maniera totalmente libera.

Il graphic novel è quindi strutturato in varie sezioni, facilmente riconoscibili anche dal cambio di colore.
Parte da lontano, ai tempi del razzismo e della schiavitù del 1800, con la presentazione di alcune figure chiave: Elizabeth Cady Stanton e Lucretia Mott che oltre ad appartenere al movimento abolizionista - abolendo così la schiavitù, la violenza sugli animali e le pene detentive - redassero anche una Dichiarazione di Uguaglianza, che si ispirava alla dichiarazione d'indipendenza americana del 1776. Importanti furono anche Harriet Tubman, una schiava che riuscì a scappare, e che elaborò anche piani di fuga per gli altri schiavi - pensiamo alla Ferrovia Sotterranea! -; ma anche Harriet Beecher Stowe che con il suo famoso romanzo La Capanna dello Zio Tom contribuì a diffondere l'opposizione alla schiavitù; e ancora Sojourner Truth che lasciò il suo importante segno nel femminismo.

Questa deliziosa opera prosegue poi suddividendo tutto in tre tematiche, che sono poi le tre cause più importanti per cui ha combattuto il movimento femminista:

  • Il diritto di studiare, lavorare e guadagnarsi da vivere.
    Tra le figure più importanti, all'epoca dell'Illuminismo, troviamo ad esempio Olympe De Gouges, che scrisse la Dichiarazione dei diritti della donna e della cittadina, e Mary Wollstonecraft, la cui opera più nota fu la "Rivendicazione dei diritti della donna", uno dei primi documenti di filosofia femminista.


  • Il diritto di votare alle elezioni politiche.
    Dai tardi anni ottanta dell'Ottocento sorse il movimento per il suffragio femminile. In questo caso nomi noti furono Millicent Fawcett, la quale fondò l'Unione delle società per il suffragio femminile in Inghilterra, ed Emmeline Pankhurst, “madre” delle suffragette.
    Il primo paese al mondo a concedere alle donne il diritto di voto fu la Nuova Zelanda nel 1893. E in Italia? Ciò avvenne solo nel 1946.


  • Il diritto all'integrità del corpo.
    Margaret Sanger fu la prima donna a parlare di controlli delle nascite e metodi contraccettivi. Iniziò a insegnare metodi per non restare incinte, creando anche la prima clinica femminile. Fu ostacolata, chiusa in prigione, ma continuò a lottare e, grazie anche allo studio di un suo collaboratore - Gregory Pincus - fu inventata la pillola.

Troviamo anche temi come l'aborto, l'amore libero - rappresentato dalla figura di Saffo - , ma anche donne che in regimi dittatoriali sono andati contro il potere e le imposizioni degli uomini reclamando il loro diritto allo studio: un esempio? Malala e Tàhirih, la martire iraniana.
E ancora le socialiste - in particolare Clara Zetkin e Rosa Luxemburg - e la dichiarazione della Giornata Internazionale delle donne per promuovere i diritti delle lavoratrici, fino ad arrivare ai contemporanei movimenti del #MeToo.

Insomma, ci troviamo di fronte a un graphic novel che nella sua apparente semplicità racchiude dei temi molto importanti, pagine di storia, un vero e proprio viaggio che mette in luce tutte le lotte che le donne hanno dovuto portare avanti per ottenere la propria emancipazione. Donne forti, donne che non hanno ceduto alla paura, ma che hanno affrontato anche la violenza pur di far sentire la propria voce, per perseguire i propri diritti. E i risultati li possiamo vedere oggi nella nostra libertà, nelle possibilità che abbiamo di studiare, di lavorare, di ottenere anche ruoli importanti che prima erano riservati solo agli uomini.

Purtroppo, però, le cose non vanno ancora nel verso giusto. Ci sono paesi in cui le donne devono ancora subire i soprusi di una società patriarcale, donne abusate e violentate, donne che continuano a non avere voce. Ci sono ancora uomini che vogliono imporre il loro potere anche sul nostro corpo. Il viaggio da fare è ancora lungo.

È un graphic novel davvero utile, che tutti dovrebbero leggere. Anche per capire che il femminismo non vuole essere una contrapposizione al maschilismo, anzi, sono due termini totalmente diversi. Il Femminismo è un movimento storico per ottenere l'uguaglianza; una forma di uguaglianza per tutti a prescindere dal sesso. È una lotta non per avere qualcosa in più rispetto agli uomini, ma per porsi sullo stesso piano e avere così gli stessi Diritti, le medesime opportunità.


Per gusto personale non mi fanno impazzire le illustrazioni, anche se sono molto esplicative e l'espressività mi ha molto colpita, ma vi consiglio assolutamente di recuperarlo, per avere una base di quello che è stato ed è il femminismo, di quanto le donne abbiano dovuto e devono ancora lottare per ottenere gli stessi diritti degli uomini.



Per altre foto dell'interno del libro vi rimando al mio account Instagram: @marta.sognatrice

IL LIBRO

Donne senza paura. 150 anni di lotte per l'emancipazione femminile
Marta Breen, Jenny Jordahl
Casa editrice: Tre60
Traduzione di: Ilaria Katerinov
Pagine: 121
Prezzo: 14.90€
Anno di pubblicazione: 2019
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