Questo mese anticipo la mia rubrica, per proporvi tre delle donne da cui poter trarre importanti insegnamenti.
Nella Giornata internazionale dei diritti della donna mi sembrava il tema più adatto.
Le Donne, quindi: attiviste, artiste, scrittrici, violate ma determinate. Donne che non abbassano la testa e seguono il cuore e i propri ideali, anche in un contesto in cui gli uomini sembrano avere tutto il potere.
Le mie tre donne sono:
Artemisia Gentileschi
Di nuovo lei sì. La mia ammirazione non è solo per la sua arte, ma anche per la sua forza. Violentata, torturata, non si è mai veramente piegata, e ha continuato a lottare anche contro tutti i pregiudizi e le assurde accuse. Ha alzato la sua voce, e trovato un posto in un mondo “dominato” dagli uomini.
Jane Austen
Da lei e dalle sue eroine ho imparato la libertà.
La libertà di scegliere se amare e chi amare. Ma anche la libertà di scegliere la propria vita, di vivere della propria penna, andando oltre e ribellandosi in un certo senso alle imposizioni della società. E poi amo la sua ironia!
Harriet Beecher Stowe
« Scrittrice e attivista statunitense, autrice del romanzo “La capanna dello zio Tom”: libro che ebbe una immensa popolarità e un ruolo importante nel promuovere la causa abolizionista.
Secondo un noto aneddoto, il presidente Abramo Lincoln, incontrando l'autrice, le avrebbe detto: "So, you are the little lady who caused this big war".
Harriet non rimase indifferente alle grandi miserie materiali e morali che la guerra civile aveva lasciato dietro di sé. Decise, allora, di dedicarsi a educare quel popolo nero al cui affrancamento aveva così potentemente contribuito. »
Leggendo queste informazioni su di lei, come non ammirarla? Poi al suo romanzo son molto legata sin da bambina ed oggi inizierò a rileggerlo per averne una visione più adulta.