Gourmet, di Masayuki Qusumi (testi) e Jiro Taniguchi (disegni)

30 gen 2021

Libri

Lettura di gennaio per #Giappomania di ire_chan_ su instagram. Tema: cibo.

Continua il mio percorso di lettura alla scoperta di titoli Giapponesi. Con il gruppo di lettura che sto seguendo su Instagram, il tema di gennaio è il cibo e la cucina. Ho deciso di selezionare due libri, ma essendo arrivati solo da pochi giorni, ci metterò un po' a leggerli entrambi. O meglio, chiariamo. Nel giro di poche ore ho divorato subito il fumetto, mentre all'altro titolo - Le ricette della signora Tokue - dedicherò del tempo in più.

Voi amate la cucina giapponese (o cinese)?

Una decina di anni fa vi avrei detto di no. Complici stupidi pregiudizi, e anche i miei problemi con il cibo - mangiavo poco e nulla - non volevo neanche provarla. Poi, ho iniziato, e da quel momento è parte essenziale della mia vita. Esagerata? No, dai. Mi piace molto il sushi, adoro i ravioli cinesi al vapore, e spazio tra i primi e i secondi piatti, con una predilezione per quelli con pollo, tonno, gamberi e salmone come elementi principali. Insieme alla pizza, sono le due cucine tipiche che ci piace molto gustare anche in questo periodo - ovviamente, mi manca un po' andare di presenza nei locali -.

Il tema quindi l'ho trovato molto interessante. Ed oggi vi voglio parlare di un fumetto che per la sua leggerezza mi ha aiutata a respirare un po' in mezzo a letture molto più crude e forti che ho deciso di fare in questo mese. Vi dico già che vi farà venire molta, molta, fame!

Mi piacciono questi gusti semplici. Il sapore della salsa mi ricorda quand'ero bambino...



© una valigia ricca di sogni - marta.sognatrice


Il cibo non dovrebbe essere solo una mera fonte di sostentamento, ma qualcosa di più profondo, un piacere. Per molti la cucina è un'arte, fatta di ingredienti ben precisi, che amalgamati insieme con attenzione e cura, possono creare una vera e propria esperienza sensoriale. Vivendo in una società in cui tutto scorre veloce e anche i pasti vengono consumati in fretta, si perde un po' questa sorta di magia che non va solo a nutrire il corpo ma anche l'anima.


Tra le pagine di Gourmet, con i testi di Masayuki Qusumi e i disegni di Jiro Taniguchi - uno degli autori più significativi del panorama fumettistico giapponese -, troviamo un uomo di cui apprendiamo poco e niente. Sappiamo che è un uomo solo, molto riservato, che è astemio e svolge un lavoro in una ditta di import che lo porta, così, a viaggiare spesso in varie zone del Giappone, e a dover scegliere di mangiare in vari locali. Il nostro protagonista è la perfetta incarnazione del “buongustaio solitario” (così, infatti, è il titolo originale dell'opera): un uomo che ama scegliere con cura i locali, cercando un'atmosfera gradevole, intima, piacevole, che possa mettere a proprio agio l'avventore, in un ambiente comodo, rilassante e accogliente. Per lui sono poi importanti i sapori, i singoli ingredienti, l'importanza di miscelarli insieme così da provare un vero e proprio piacere nel mangiare. Un'esperienza sensoriale che possa appagare corpo e anima.

L'atto del mangiare, poi, diventa anche un modo per allontanarsi - almeno per quei momenti - da una società troppo rapida e chiassosa; il tempo dei ricordi che affiorano quasi per caso. Memorie di una vita passata, del suo io bambino o adolescente, degli amori ormai lontani. Così come un odore evoca un ricordo, anche la scelta di un determinato luogo dove mangiare o di un pasto ben preciso diventa un modo per pensare agli affetti, a un passato piacevole, a persone che anche se ormai sono troppo distanti, hanno lasciato un segno nella sua vita.

Il buongustaio resta solo a degustare i suoi piatti, provando sapori nuovi o cercando quelli che ricordano la sua gioventù. Assaggia con cura e lentezza, ma nel frattempo osserva anche il mondo intorno a lui. A volte c'è il silenzio, in altri la confusione che lo spinge ad abbandonare quel suo momento di pace straziato da urla o atteggiamenti irrispettosi, o a trovare una sorta di solidarietà o ilarità.

I locali sono tanti e differenti, così come le città. Il protagonista passa dalle trattorie, alle osterie, dai centri commerciali, ai supermercati, dalle terrazze che sembrano allontanarti dal caos cittadino e avvicinarti al cielo, ai luoghi del suo periodo di scuola o d'infanzia.

Se cercate un fumetto che presenti una trama lineare e dettagliata, o dei personaggi perfettamente caratterizzati e con una storia ben precisa, vi spingo a passare oltre.

Questa piccolo volume, infatti, è suddiviso in vari episodi a cui sono associati un luogo e un piatto ben preciso. Sono brevi momenti in cui il protagonista si ritrova a mangiare, descrivendo il piatto e cercando di trasmettere i sapori e i ricordi che emergono in lui.

Tante piccole esperienze di gusto e di sapore, con disegni in bianco e nero molto dettagliati, che si concentrano in maniera prevalente sull'uomo protagonista, con le sue espressioni e i suoi commenti, con le sue emozioni, e la sua riservatezza e brevi scorci del suo passato, come rapidi e fugaci flashback. I piatti sono disegnati con cura e quasi hai la sensazione che escano dalle pagine: vorresti provarli anche tu, è facile fermarsi a cercarli sul web, e a provare un'assurda acquolina in bocca.

Il menù infatti offre: riso saltato con maiale, sushi, fagioli e agar-agar, riso con le anguille, polpette dolci, ravioli cinesi, frittelle di polpo, carne alla brace, curry e oden, hamburger alla Oyama, würstel al curry, bistecca e riso fantasia, sanuki-udon, sandwich, yakisoba e involini alla cinese e altro ancora. Fame, eh?

Se siete amanti della cultura giapponese o comunque attratti da questa cucina, sicuramente questo volume potrà piacervi.

Una dolce coccola che può essere un ottimo titolo da alternare a letture forse più profonde, o come nel mio caso, più crude e difficili da affrontare.

Le piante grasse crescono nei deserti solitari, dove non si reca mai nessuno. Perciò, se le si osserva da soli, nel cuore della notte, sotto i raggi di luna... si scoprirà che il racconto di tale solitudine scaturisce spontaneamente da queste fragili creature. E così, durante il giorno, diventa possibile dimenticare anche la solitudine più assoluta e dolorosa.

IL LIBRO

Gourmet
Masayuki Qusumi, Jiro Taniguchi
Casa editrice: Panini Comics
Traduzione di: Claudia Baglini
Pagine: 182
Prezzo: 13.90€
Anno di pubblicazione: 2010
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