10 Letture a tema Shoah - #pernondimenticare

27 gen 2021

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27 Gennaio - Giornata della Memoria per le Vittime della Shoah.

Il tema della Shoah è uno di quelli che mi ha sempre scatenato un'intensa curiosità e interesse. Sono una persona mossa dal desiderio di apprendere il più possibile, di conoscere, e poi di diffondere quanto scoperto. Questo, però, non significa limitarsi solo a questo genocidio, anzi. Tra i miei progetti di lettura c'è anche quello di scoprire il più possibile, soprattutto su tutti quegli orrori scatenati dall'essere umano che molto spesso sono stati dimenticati o messi da parte. Il mio scopo, partendo proprio quest'anno ma nella speranza di ampliarlo durante il prossimo, è quello di approfondire tanti pezzi di storia di cui so poco o a volte nulla. Ve ne parlerò appena possibile. Anche se, in un certo senso ho già iniziato avendovi parlato delle Comfort Women in due occasioni.

Tuttavia oggi è la Giornata della Memoria delle vittime della Shoah, pertanto vorrei soffermarmi su tale tema.
Mi sono resa conto di aver letto e guardato troppo poco, e me ne dispiace. Pensavo di conoscere molto di più, ma ho già segnato moltissimi titoli che voglio assolutamente recuperare. In un primo tempo avrei voluto consigliarvi 10 letture, ma ho notato che sarebbero state più o meno le medesime dello scorso anno, quindi ho deciso di fare una cosa un po' diversa.

Vi consiglio 5 Letture (+1) da leggere, e 5 Letture che vorrei fare al più presto, + un Bonus Graphic Novel e uno Speciale Cinema! Naturalmente, attendo anche i vostri consigli.

5 letture consigliate (+1)

  1. Se questo è un uomo + La Tregua, di Primo Levi.

    Per me è una lettura imprescindibile. E lo ammetto, li ho letti - sto leggendo - solo quest'anno e... sono rimasta particolarmente colpita dalla volontà di Levi di non limitarsi a raccontare solo quel che è stato, ma anche di riflettere sui motivi di tale orrore, e spingendo il lettore stesso a farsi domande, riflessioni importanti. Ho unito i due testi per due motivi: primo, l'edizione che possiedo li racchiude entrambi; secondo, secondo me è importante continuare a leggere anche cosa succeda dopo la liberazione, come sia stato il ritorno a casa.

  2. La notte, di Elie Wiesel

    Romanzo autobiografico che racconta le terribili esperienze di Elie Wiesel, giovane ebreo ortodosso, deportato con la sua famiglia nei campi di concentramento di Auschwitz e Buchenwald. Un romanzo crudo, doloroso, che parla anche della perdita della Fede. Ve ne ho parlato qui lo scorso anno.

  3. Lasciami andare, Madre - di Helga Schneider

    In questo caso spostiamo lo sguardo sui Tedeschi. Helga era solo una bambina di 4 anni quando ha dovuto subire non solo le conseguenze di un secondo conflitto mondiale ma anche l'abbandono di sua madre. Il motivo? Seguire un ideale assurdo e orribile: diventare una SS. Helga, ormai adulta, vorrebbe ricostruire un rapporto con sua madre, ma la realtà spezza ancor una volta dentro.
    Fa davvero molto riflettere. Avere avuto una SS come madre, fa male.
    Qui i miei pensieri.

  4. Noi bambine ad Auschwitz, di Andra e Tatiana Bucci

    Altra esperienza diretta, questa volta di due donne che entrarono nei campi di sterminio quando avevano solo 5 e 7 anni. La loro fortuna? Essere considerate delle gemelle, fonte di interesse per quel terribile dottor Mengele che si aggirava tra i più piccoli per i suoi folli esperimenti. Andra e Tati sono state fortunate nella tragedia, ma il piccolo Sergio - il cuginetto - no. La sua sorte fu davvero terribile e difficile da descrivere. Io ho ascoltato Tatiana narrare i loro ricordi e la fine dell'amato cugino. Vi posso solo dire che avevo le lacrime. Qui ve ne parlo.


  5. Io non mi chiamo Miriam, di Majgull Axelsson + La strada tra noi, di Nigel Farndale

    Dopo diverse storie vere, voglio proporvi anche due romanzi che mettono in luce altre vittime dell'orrore Nazista.
    In Io non mi chiamo Miriam si narrano delle vicende dei Rom. Sì, anche loro furono deportati e sterminati. È un libro forte, crudo, intenso e bellissimo.
    In La strada tra noi, invece, si parla degli omosessuali. Una storia d'amore spezzata, e le terribili angherie dei Nazisti contro di loro, considerati dei deviati, dei degenerati, da correggere e ri-educare. Spesso venivano usati come cavie umane. (Conoscete altri titoli su questo tema?)

    Due storie diverse, romanzate in questi casi, ma fonte di grande interesse, per donare uno sguardo anche ad altre terribili realtà.


5 letture che vorrei fare presto


  1. Per questo ho vissuto - La mia vita ad Auschwitz - Birkenau e altri esili, di Sami Modiano

    Uno dei miei ultimi acquisti, trovato in edicola di recente. Sono curiosissima di conoscere la storia di Sami Modiano. Le volte in cui l'ho visto in tv o in foto mi ha sempre trasmesso un gran senso di dolcezza. Sarà sicuramente uno dei prossimi titoli a tema che leggerò.


  2. Liliana Segre. Il mare nero dell'indifferenza, a cura di Giuseppe Civati

    La testimonianza di Liliana Segre e il suo messaggio politico in un saggio di Giuseppe Civati che riprende, con grande cura, le sue parole e i suoi insegnamenti. Ritengo Liliana Segre una donna da ammirare - e soprattutto rispettare! -, e non vedo l'ora di scoprirla meglio leggendo le sue parole in questo titolo comprato di recente, ma proseguendo poi con altri volumi su di lei.

  3. Il diario di Helga, di Helga Weiss

    L'altra sera ho visto un documentario su Anne Frank - ovviamene vi consiglio anche il suo diario pur non avendolo citato qui! - e c'era anche Helga. Ho questo titolo da troppo tempo nel mio kindle, e quindi voglio recuperarlo. Degli oltre quindicimila bambini rinchiusi nel campo di Terezín e in seguito deportati ad Auschwitz, solo un centinaio è sopravvissuto all'Olocausto. Helga è una di questi.


  4. Ausmerzen: vite indegne di essere vissute, di Marco Paolini

    Anche questo titolo mi attende sul kindle da un tempo eccessivo.
    In questo caso si parla di un tema di cui so veramente molto poco, e quindi è necessario recuperare: L'Aktion T4.
    Cos'è? Per tal termine si intende il Programma nazista di eutanasia che prevedeva, in Germania, la soppressione di tutte quelle cosiddette “vite indegne di essere vissute”: persone affette da malattie genetiche inguaribili, portatori di handicap mentali...
    Un'altra pagina davvero terribile della storia.

    (- conoscete altri titoli su questo tema?)

  5. IL GÖRING ANTINAZISTA - Al fratello di Hermann devono la vita centinaia di ebrei, di Graziano Guiotto.

    Questo autore lo abbiamo conosciuto al Salone del Libro, e non sapevo assolutamente nulla del fratello di Hermann Göring (capo della Luftwaffe e dirigente del partito nazista). Albert, infatti, è stato un imprenditore tedesco che opponendosi a Hitler e al fratello stesso, salvò la vita a numerosi ebrei. L'autore ha cercato di donare voce anche a lui, di cui si sa poco e nulla.


Bonus: Graphic Novel

Ve le ho consigliate anche lo scorso anno, lo so, ma secondo me meritano e ve le ripropongo. Se ne conoscete altre, sono aperta a nuovi consigli!

  • Primo Levi, di Matteo Mastragostino e Alessandro Ranghiasci
  • Anne Frank - Diario, di Ari Folman e David Polonsk
  • MAUS, di Art Spiegelman


Speciale Cinema

Concludo questo percorso con alcuni film che ho visto nel corso degli anni e di cui consiglio la visione.

  1. Schindler's List, diretto da Steven Spielberg.
    Un vero capolavoro, secondo me. Sì, è crudo, ci sono delle scene che fanno davvero malissimo al cuore, ma... va visto, almeno una volta. Vi consiglio anche di trovare e leggere il libro di Thomas Keneally.

  2. Il pianista, diretto da Roman Polańsk.
    È un altro di quei film che fa male male male, ma del resto come può essere diverso visto il tema trattato? Ho scoperto che esiste anche il libro omonimo di di Władysław Szpilman, prima o poi lo leggerò.

  3. La vita è bella, diretto e interpretato da Roberto Benigni
    Forse una storia non così reale, e con dei difetti storici, ma... io ho riso e mi sono commossa. Pensare a un padre che, pur di far sopravvivere il figlio e di non lasciarlo affogare in quell'orrore, gli fa credere di partecipare a un grande gioco, mi emoziona.

  4. Train de Vie - un treno per vivere, diretto da Radu Mihăileanu
    Un film dolce-amaro, che tratta in maniera forse surreale il tema dell'olocausto. Un treno che viene dirottato per trasportare gli ebrei in Palestina e non nei campi di sterminio. Si sorride molto, e a volte ti domandi: ma cosa sto guardando?!?
    Poi arriva il finale, e ti lascia con un nodo alla gola, priva di parole.

  5. Il bambino con il pigiama a righe, diretto e sceneggiato da Mark Herman
    Un bambino tedesco e uno ebreo. Un'amicizia insolita, separati da un terribile filo spinato. L'orrore nazista visto da occhi innocenti, ingenui. E un finale che ti stringe il cuore. Esiste anche l'omonimo libro di John Boyne.

  6. Il diario di Anna Frank, diretto da George Stevens (1959)
    Credo, nei miei vaghi ricordi, di aver visto questo film quando facevo le elementari, ma appena possibile voglio rivederlo. La storia di Anne resta uno dei pilastri per ricordare le vittime della Shoah, così come resta impressa la sua capacità di continuare a sperare e a credere in qualcosa di buono e nella bellezza anche se stai vivendo una situazione davvero complicata.

  7. La chiave di Sara, diretto da Gilles Paquet-Brenner.
    Siamo in Francia durante il rastrellamento del Velodromo d'Inverno. Una bambina ebrea chiude a chiave in un armadio il suo fratellino nella speranza di tornare presto a salvarlo. Ma...
    Una storia che alterna gli anni della Seconda Guerra Mondiale con i nostri giorni. Segreti, misteri, tristezza, una storia per non dimenticare.

  8. Il Grande Dittatore scritto, diretto, musicato, prodotto e interpretato da Charlie Chaplin.
    Amo moltissimo Charlie Chaplin e questo film ve lo consiglio con tutto il cuore. Soprattutto per il meraviglioso discorso finale all'umanità: una proclamazione di amore, uguaglianza, libertà e solidarietà tra tutti gli uomini.

  9. Vento di Primavera, diretto da Roselyne Bosch 
    Anche qui si parla del Velodromo d'Inverno, una triste pagina di storia per la Francia. Fu, infatti, la più grande retata di ebrei condotta sul suolo francese proprio dalla polizia francese, o comunque con la sua complicità.

  10. Il figlio di Saul, diretto da da László Nemes
    In questo film troviamo il tema dei Sonderkommando, gruppi di ebrei obbligati a collaborare con le SS nel processo di sterminio, soprattutto durante le operazioni di rimozione dei corpi dalle camere a gas e successiva cremazione.

  11. Storia di una ladra di Libri, diretto da Brian Percival.
    Anche di questo film esiste l'omonimo libro. Tutto è narrato dalla Morte e, in questo caso, ci troviamo tra i cittadini tedeschi. Liesel, giovane testimone del nazismo, vive con i genitori adottivi in un quartiere operaio in Germania. La ragazza trova conforto grazia alla lettura di libri che ruba per imparare a leggere. I libri e l'immaginazione aiuteranno sia lei sia Max - ebreo che tentano di proteggere - a sfuggire in un certo senso dall'orrore nazista.

  12. La Rosa Bianca - Sophie Scholl, diretto da Marc Rothemund
    Ci furono anche tedeschi pronti a opporsi al Regime Nazista. Una di questi fu Sophie Scholl. Questo film narra la cattura, la breve prigionia, il processo e la condanna alla pena capitale subiti da lei, suo fratello e un amico, accusati di cospirazione contro il Regime, perché facenti parte del gruppo clandestino di opposizione denominato La rosa Bianca.



[...]
Meditate che questo è stato:⁣
Vi comando queste parole.⁣
Scolpitele nel vostro cuore⁣
Stando in casa andando per via,⁣
Coricandovi alzandovi;⁣
Ripetetele ai vostri figli.⁣
O vi si sfaccia la casa,⁣
La malattia vi impedisca,⁣
I vostri nati torcano il viso da voi. 

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