Il tema di oggi è un po' personale: in quali libri ho ritrovato un po' me stessa?
Le mie scelte sono tre libri diversi, tre generi differenti, tre letture in cui ho letto un po' di me.
Un diario, un graphic novel, un romanzo.
- Diari, di Sylvia Plath.
Credo che sia il libro da cui ho tratto più frasi. Intimo, personale, ma in moltissime occasioni mi è sembrato di leggere i miei pensieri. E se da un lato comprendevo Sylvia e mi sentivo a mia volta compresa, dall'altro ho sempre avuto un po' paura.
Quella voglia di perfezione, di far affiorare la propria voce nel modo migliore, di sentirsi spesso inutile, preda di paure, ma accesa dalla passione. Quel sentirsi quasi in ombra, incapace di rispettare quello che gli altri si aspettano da noi. Quei terribili pensieri negativi che sì, sono comparsi anche nella mia mente. Potrei spendere tantissime parole. Qui dentro ci sono anche tante mie sensazioni e riflessioni.
- Quando tutto diventò blu, di @alessandrobaronciani
Quando ho letto il tema di questo libro, ho dovuto comprarlo. Ehi, l'ansia mi accompagna da sempre. È lì che mi blocca in molte situazioni, quando devo affrontare novità, se devo dimostrare qualcosa, mettermi in gioco, o anche fare le cose più semplici. Io e l'ansia. E sì, a volte anche gli attacchi di panico vengono a trovarmi. Quelli dove fai fatica a respirare, ti senti crollare, vedi tutto nero, stai male e non ti senti compresa, vorresti buttarti sul letto e restare lì, lontana da tutto e tutti. Con i mostri interiori che ti annientano. In alcune scene ho visto me stessa.
- Una volta è abbastanza, di @giulia_ciarapix
Non ho mai letto romanzi ambientati nelle “Marche del sud”. In quella che per me sarà sempre... Casa. Giulia ce ne ha regalato uno splendido. Questo libro è casa, almeno per ambientazione. Le mie Marche, sempre con me. Luogo in cui trovo respiro. Luogo che amo. “Noi siamo forti. Siamo Marchigiani.” - Sempre ♥️.