Non è te che aspettavo, di Fabien Toulmé - Recensione

18 apr 2020

Libri

Approfittando della bellissima promozione di Bao Publishing - su tutti gli store on-line potrete trovare diversi titoli in digitale a soli 1,99 euro fino al 3 maggio! - ho finalmente letto un graphic novel che aveva attirato la mia attenzione: “Non è te che aspettavo” di Fabien Toulmé. Un'autobiografia, una storia di famiglia, una bellissima emozione, il rapporto inizialmente difficile di un padre con una figlia con la sindrome di Down.

L'ho divorato in pochissimo tempo, incollata a quelle tavole dai colori diversi, rapita da una storia che alla fine mi ha commossa, e no, non posso nasconderlo, per quel finale e quelle foto reali della bambina, ho pianto. Una commozione bella, ovviamente. La bellezza dell'amore.  

Non è te che aspettavo... ... ma sono contento che tu sia arrivata.

 

IMG_20200418_142207_610Non è te che aspettavo è un'autobiografia dell'autore che, dopo un primo salto nel passato, che mette in luce un'esperienza che colpirà Fabien sin dall'infanzia, torna al personaggio adulto, pronto a narrare della seconda gravidanza di sua moglie Patricia. Sin da subito apprendiamo della paura di entrambi, ma in modo particolare di Fabien, del rischio di avere una figlia con problemi, soprattutto sul pericolo che possa essere portatrice della trisomia 21, più conosciuta come Sindrome di Down. A causa di una diagnosi non ricevuta, problemi vari durante le visite, effettivamente quest'incubo si rivela realtà. Julia, quella bambina tanto voluta, ha i tratti caratteristici dei bambini down, oltre ad avere un soffio al cuore e problemi di respirazione. Questo porta Fabien a subire un vero e proprio colpo, sente la terra che si sgretola sotto i suoi piedi, e il modo crollargli addosso, come se qualcuno avesse finalmente tagliato l'incombente spada di Damocle che pendeva nella sua testa da quando Julia era nata.

Fabien è un padre che non riesce ad accettare sua figlia. Almeno all'inizio, lo vediamo incapace di nutrire affetto per quella creaturina appena nata. Non riesce quasi a guardarla, a tenerla tra le sue braccia, ad amarla con la stessa passione provata per la sua primogenita, Louise. Si sente schiacciato da un peso insostenibile, e inizia a nutrire pensieri anche molto forti, s'insinua quasi la voglia che sua figlia non guarisca da quel problema al cuore. Pensieri duri, forse brutti da leggere, ma che io ho trovato molto veri, reali, non edulcorati, privi di ipocrisia.

In queste tavole dai colori diversi, forse per sottolineare ed enfatizzare anche i vari sentimenti provati, è mostrato una sorta di percorso. Quello di un padre e una madre che devono affrontare qualcosa che non si aspettavano e non volevano. Che devono capire come muoversi per crescere una figlia con una patologia che potrebbe incrinare la sua capacità di essere un giorno indipendente. Ma arrivati alla fine di questo viaggio personale, in se stessi, Fabien acquisisce una nuova consapevolezza, e la visione che aveva sulla malattia, i suoi sentimenti per sua figlia, mutano in un amore immenso per quella creatura speciale che ha deciso di sceglierli.

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Non è te che aspettavo è una storia che ho sentito molto vera.  L'autore non cerca di mascherare i suoi sentimenti, non c'è ipocrisia, ma anche a costo di apparire meschino e duro, sviscera tra queste pagine i suoi reali pensieri di fronte a un evento che non si aspettava, che non ha potuto prevedere, al quale è arrivato anche impreparato. Non lo si può condannare. Parlando con sincerità, quanti di noi sarebbero felici nel sapere che il proprio figlio ha dei problemi più o meno gravi? Io sono sicura che ognuno di noi spera sempre di avere un figlio completamente sano, e non per una questione di egoismo, ma anzi, proprio perché poi, una volta adulto, quel figlio possa prendere la sua strada, essere indipendente, non avere problemi. Io ormai mi sono rassegnata al pensiero che non avrò mai figli con il mio compagno, ma se dovesse accadere, credo che proverei i medesimi pensieri di Fabien. Non sono ipocrita. È normale la paura di scoprire che quel figlio tanto desiderato, presenti anomalie o malattie. Non lo vorresti. E forse almeno inizialmente avresti paura di riuscire a gestire concretamente una situazione simile. Sono sentimenti e pensieri umani. Reali. Da non condannare, anche se risultano di primo impatto, meschini, forse un tantino crudeli.

Come si fa ad andare oltre una malattia e ad amare totalmente una persona? Questa è la domanda a cui si tenta di rispondere in queste tavole. E Fabien riesce a mostrarlo perfettamente.

Tuttavia, quando padre e figlia si conoscono, quando si acquisisce una nuova consapevolezza, ecco che l'amore sboccia, e Fabien muta i suoi pensieri. E prova per Julia un amore così grande che diventa difficile da descrivere a parole. Impara ad amare in maniera forse ancor più intensa. Bellissimo è anche il rapporto di Louise, la prima figlia, con la sorellina. L'ingenuità dei bambini che guardano oltre, che non vedono il problema, ma provano solo affetto per quella sorella da proteggere, e con la quale entrare in sintonia. L'amore puro dei bambini che ancora non hanno i problemi, le responsabilità e le ansie degli adulti.

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È una storia toccante, molto commovente.  Una di quelle da conservare nel cuore, da imprimere bene nella nostra anima. 

Se proprio devo trovare un piccolo difetto, sono i disegni. O meglio, per una questione di gusto totalmente personale e soggettiva, non mi piacciono molto. Però ho gradito anche la scelta dell'autore di non creare espressioni che inducano alla pietà, o sensazioni simili, anzi, spesso ci sono delle scene rese in modo un po' sarcastico, divertente, che quasi ti fanno sorridere, nonostante il dramma vissuto. E poi, come già accennato, le tavole sono colorate con diverse sfumature: ogni capitolo ha un suo colore, alcuni tenui, altri più cupi, quasi a enfatizzare i sentimenti vissuti dal protagonista, forse.

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Insomma, se cercate una storia assolutamente vera e commovente, io vi consiglio di recuperare subito questo delizioso Graphic Novel. Ha rapito il mio cuore. E Julia, è bellissima!

     
non_è_te_che_aspettavo Non è te che aspettavo, Fabien Toulmé Casa Editrice: Bao Publishing Traduzione di: Francesco Savino Pagine: 256 Prezzo: 20 euro Anno di Pubblicazione: 2018 Voto: ♥♥♥♥♥ - (4.8)
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