Finché morte non vi separi - Recensione

9 ago 2019

Libri

 

La morte, improvvisamente, l'aveva folgorata. La notte prima, la sua amata si era lasciata andare a gioie così profonde, si era perduta in amplessi così squisiti, che il suo cuore, distrutto dal piacere, aveva ceduto: le sue labbra si erano improvvisamente bagnate di un viola mortale. Aveva avuto appena il tempo di dare al suo sposo un bacio d'addio, sorridendo, senza una parola; poi le sue lunghe ciglia, come veli da lutto, erano calate sulla bella notte dei suoi occhi. - da, “Vera” di Auguste de Villiers de L'Isle-Adam

   

Sono dell'idea che un libro ben fatto non debba limitarsi solo a una buona trama, ma bisognerebbe prestare una certa cura a ogni singolo dettaglio. Sì, perché anche l'occhio vuole la sua parte e, a mio parere, una copertina creata con attenzione, un font particolare, e le grafiche scelte anche all'interno dei libri, donano quel qualcosa in più che può far innamorare del tutto un buon lettore.

Un ottimo esempio di quanto dico è il lavoro svolto dalla casa editrice Abeditore. Ve ne ho già parlato ma, complice un'offerta, mi sono fiondata sull'acquisto di nuovi volumetti e ne ho già letto uno. Un libro che mi ispirava per il titolo, ma anche per la copertina che ha colpito subito il mio sguardo, solleticando la mia curiosità. E alla fine, l'ho trovato davvero bello e ben fatto! Quindi rinnovo i miei complimenti, e ve ne vado brevemente a parlare.

Finché morte non vi separi è un volumetto di poco più di cento pagine, nella collana Piccoli Mondi, che racchiude al suo interno cinque racconti che parlano di amore e di morte. Tema non carino, direte voi, eppure lo trovo molto molto affascinante (sono un po' malata?). Altro motivo per cui amo i prodotti di questa piccola casa editrice è la possibilità di conoscere nuovi autori, di cui - ammetto con sincerità - non sapevo nulla. Come in questo caso.

     

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I racconti, infatti, sono i seguenti:

  • Il Promesso Sposo,di Washington Irving
  • Il Monte delle Anime, di Gustavo Adolfo Bécquer
  • Vera, di A. Villiers de L'Isle-Adam
  • Allez...!, di Aleksandr Ivanovic Kuprin
  • La tromba di Rubly, di Antonio Ghislanzoni.
   

Sono dei brevi racconti, come dicevo, in cui il file conduttore è l'Amore, ma non inteso in riferimento a giorni gioiosi, alla vita insieme, bensì legato a un altro tema molto più lugubre e fosco, quello della Morte. Storie narrate in chiave gotica, più cupa, ma che non perdono comunque una sorta di tocco poetico.

Troverete allora spettri di amori che sembrano apparentemente tornare alla vita, in una sorta di gioco di equivoci; sfide che portano alla morte; leggende di anime che tornano nel mondo dei vivi che incutono una buona dose di timore; fanciulle che abbandonano il mondo troppo presto, alle quali però gli amanti vorrebbero ancora aggrapparsi, legati ai ricordi, a oggetti, a profumi di una vita felice; suoni ammalianti, che gettano anche in una sorta di terrore; la volontà di poter recuperare un amore perso, di poter a lei ricongiungersi in qualsiasi modo.

   

Le anime candide e serene, che respirano l'amore, hanno bisogno, per temprare la loro fede, che qualcuno sparisca dal mondo per aver troppo amato. L'amore è la religione del cuore; è necessario che essa abbia i suoi martiri. - da La Tromba di Rubly, di Antonio Ghislanzoni

       

Il soprannaturale che gioca con la natura umana. La presenza della morte che aleggia nelle pagine. L'amore fatale.

Dirvi troppo di questi racconti significa farvi perdere la curiosità, la bellezza della lettura. A me sono tutti piaciuti molto, menzione speciale - per una questione più soggettiva e di gusto - per Vera e La tromba di Rubly.

 

Come ho esordito però, questo volumetto va oltre le semplici trame dei racconti. È un vero e proprio gioiellino che deliziosa anche gli occhi. C'è cura in ogni particolare: dalla copertina che colpisce davvero moltissimo, alle grafiche interne con spettri, scheletri, figure demoniache, ritratti di amanti legati tra loro e racchiusi in uno strano vortice impetuoso. Immagini da guardare con attenzione, e che io ho trovato davvero belle - nonostante i temi non così “candidi” -. Inoltre sono presenti diverse frasi di altri autori, ben in linea con il duplice tema di base: Amore e Morte. Iniziare con una delle frasi di Shakespeare che più amo, è stata una carta vincente per conquistarmi:

Quando non sarai più parte di me ritaglierò dal tuo ricordo tante piccole stelle, allora il cielo sarà così bello  che tutto il mondo si innamorerà della notte. W. Shakespeare - Romeo e Giulietta

  Insomma, è un libro che ho adorato e che vi consiglio. Se amate le storie d'amore fatale, più tormentate, sofferte, dove la morte gioca un ruolo chiave, e se amate i racconti, be' questo è il libro che fa per voi.    
finché_morte_non_vi_separi Finché morte non vi separi - raccolta di racconti di Irving, Bécquer, Isle-Adam, Kuprin e Ghislanzoni Traduzioni di: Antonella Castello, Giuseppina De Vita, Annarita Tranfici, Sonia Bacchi Casa editrice: ABEditore Pagine: 136 Prezzo: 6.90 euro Voto: ♥♥♥♥♥
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