L'altra metà delle fiabe, a cura di Antonella Castello

7 giu 2019

Libri

Negli ultimi mesi ho scoperto una piccola casa editrice che mi ha particolarmente attratta: la ABEditore. Al Salone del Libro sono passata più volte davanti al loro stand, con timidezza, con curiosità, fino a quando l'ultimo giorno ho deciso di fermarmi e portare a casa con me alcune delle loro opere. Sì, definirle opere credo sia la parola giusta. Perché colpiscono tantissimo per la cura in ogni dettaglio. Sono dei piccoli scrigni che racchiudono tesori. Testi interessanti. Qualcosa, a mio parere, di nuovo. Se è vero che non bisogna giudicare un libro dalla sua copertina, è anche vero che realizzare un buon prodotto in tutti i suoi aspetti - e non solo dal punto di vista della scrittura - è sicuramente un punto in più per attrarre i lettori, per appagarli e far loro vivere un'esperienza bellissima. Mi sono congratulata più volte con loro di una cosa: l'originalità. Io ne vedo tanta, e sono ammaliata dalla cura che hanno, dal rispetto non solo per i lettori, ma anche nei confronti del libro in sé: dai piccoli mondi, alla guide, alle imbustastorie che racchiudono lettere o brevi racconti arricchiti da splendide illustrazioni, ma vi assicuro che resterete colpiti anche dai segnalibri! Meravigliosi. Il libro di cui vi voglio parlare oggi lo avevo notato da diverso tempo e non ho potuto non sceglierlo al momento dell'acquisto. Da amante delle fiabe e delle leggende, doveva essere mio. Ma dimenticate le versioni che ci racconta il mondo della Disney. Scordatevi quei dolci racconti dell'infanzia, ricchi di magia, e dolcezza, di amore e fantasia. Perché come ogni cosa di questo mondo, anche le fiabe hanno un lato oscuro, che spaventa.  In verità, sapevo già la vera “natura” di alcune fiabe. Ero consapevole che non era stato sempre tutto raccontato in maniera “pura”, con storie adatte ai bambini, ma alcune nascondessero delle sorti terribili non solo per i cattivi, ma anche per i buoni. E devo dire che mi ha sempre affascinato questo aspetto oscuro delle fiabe che fino ad allora conoscevo in un determinato modo. La cosa bella della lettura di questo piccolo tomo è stata scoprire la versione di un autore napoletano - Giambattista Basile - di cui non sapevo niente. Lo ammetto.

     

Non esistono fiabe non cruente. Tutte le fiabe provengono dalla profondità del sangue e dell'angoscia. Franz Kafka

   

L'altra metà delle fiabe, a cura di Antonella Castello, fa parte della collana Piccoli Mondi ed è suddiviso in due parti: da un lato abbiamo tre versioni di alcune fiabe di Perrault, dall'altra abbiamo la versione di Basile. Le fiabe narrate sono: La bella addormentata nel bosco, Cenerentola e Il Gatto con gli stivali.  Tre fiabe famose, tre fiabe che ci hanno fatto sognare, che abbiamo amato nella versione Disney, che ci hanno fatto innamorare. Eppure, quando scopri la loro metà oscura, qualcosa cambia in noi. Ed è proprio questo lo scopo di questo libro: mettere in luce anche quella metà nascosta e diversa delle fiabe, far scoprire l'altra faccia della luna, quella più nera, più terribile, ma altrettanto interessante.

      dsc_0687-01    

‹Fiaba›: Racconto fantastico, di solito in prosa e ad ampio sviluppo narrativo, in cui si possono riconoscere tracce di antiche credenze in esseri magici e di antichissime usanze; a differenza della favola, che ha quasi sempre per protagonisti animali, la fiaba ha per protagonista l’uomo, nelle cui vicende intervengono spiriti benefici o malefici, dèmoni, streghe, fate, e non ha necessariamente fine morale o didascalico ma di intrattenimento infantile. [definizione da Treccani] Intrattenimento infantile. Sta proprio qui la differenza tra le fiabe di Perrault (La bella addormentata nel bosco, Il Gatto con gli Stivali, Cenerentola) e quelle di Basile (Sole, Luna e Talia, Cagliuso, La gatta Cenerentola).

Perrault è forse tra gli autori più conosciuti di questo genere letterario. Nel suo volume I racconti di mamma Oca, pubblicato in Francia alla fine del XVII secolo, rielabora in una versione edulcorata alcune delle fiabe popolari più conosciute, destinandole a un pubblico di bambini. Con fate, animali parlanti e magici, matrigne e sorellastre, principi e principesse vittime di sortilegi. Perrault non inventa, però, ma riprende i famosi personaggi che ormai tutti conosciamo proprio da un autore italiano: Basile. Diverso è il registro stilistico usato proprio da Giambattista Basile, molto più violento, volgare, oscuro. Basile nel suo Lo cunto de li cunti o Pentamerone mette per iscritto le fiabe popolari in dialetto napoletano, e non si rivolge più a un pubblico infantile, bensì, tali storie sono destinate agli adulti, all'intrattenimento e divertimento delle corti, degli aristocratici duranti i banchetti. I temi si fanno più spinti, più violenti: adulterio, stupro, omicidio. Possono sconvolgere: basti pensare alla Bella Addormentata non svegliata più dal dolce principe, ma violentata da un Re che avrebbe dovuto salvarla, e con il quale poi si sposerà e avrà due bambini frutto di quella violenza; o a Cenerentola che arriva ad uccidere la sua prima matrigna, ritrovandone un'altra anche peggiore della precedente! E che dire della Gatta - sì, è una gatta nella versione di Basile! - che dopo aver aiutato moltissimo il suo padrone a mutare la sua situazione di povertà, si ritrova a rischiare di essere buttata via, senza rispetto e ringraziamenti per quanto fatto.

   

Dio ti guardi dal ricco impoverito e dal pezzette quando è arricchito!

   

Una lettura affascinante, che aumenta la mia curiosità sul tema delle fiabe, accresce quella voglia di saperne di più. Di non guardare solo a un lato delle storie, ma anche affacciarsi dall'altra parte, anche se spesso è un aspetto che può turbare; e che aiuta ancor di più a comprendere quanto le fiabe non siano meri racconti per i più piccoli, ma possano aiutare anche gli adulti a riflettere o donare insegnamenti.

Un libro divulgativo, arricchito da splendide illustrazioni di Arthur Rackham, che ho trovato davvero molto interessante e ben curato, e che consiglio! Anzi, date proprio uno sguardo tra i prodotti offerti da questa casa editrice, perché a mio avviso meritano di essere conosciuti.

 

... è pazzo chi contrasta con le stelle.

        Se vi va passate a trovarmi anche su Instagram! Vi lascio un post in cui parlo dell'Imbustastorie "Il Sogno" che ho acquistato sempre al Salone del Libro. Un'idea che ho amato! https://www.instagram.com/p/ByAf0L8I_yh/?utm_source=ig_web_copy_link  
9788865512272_0_306_0_75 L'altra metà delle fiabe, a cura di Antonella Castello Casa Editrice: ABEditore Pagine: 124 Prezzo: 6.90 euro Collana: Piccoli Mondi Voto: ♥♥♥♥
Commenti
Ancora nessun commento.

TAGS