A volte la realtà supera la fantasia. Una matita bianca, da sola, può creare un capolavoro.
Il nuovo libro di cui vi voglio parlare è Olga di Carta, Il viaggio straordinario, di Elisabetta Gnone, pubblicato dalla casa editrice Salani.
Ho concluso la lettura di questo libro diverse settimane fa, ma a causa del lavoro e del mio ritorno a casa - nella mia splendida Ascoli Piceno - non sono mai riuscita a trovare il tempo per scrivere la mia recensione. Oggi però, in questo primo lunedì del mese di Aprile, complice un tempo un po' grigio per i miei gusti e la solita stanchezza del periodo, ho deciso di mettermi di impegno e recuperare!
Vi invito a conoscere Olga, una bambina che ama raccontare splendide storie. Un racconto nel racconto che profuma di fiaba. Una fiaba che però non è solo adatta ai più piccini, ma anche a quegli adulti che forse hanno smesso di sognare e di pensare a quel bambino che abbiamo dentro e che se ascoltato può aiutarci in molte occasioni. Storie narrate con cura da una bambina che attraggono i suoi coetanei ma anche tanti adulti, che smettono di pensare alle loro mansioni, per restare lì, seduti, o spesso nascosti, ad ascoltarla narrare di un viaggio particolare e straordinario: quello di Olga di Carta, una bambina fatta di questo materiale, che decide un giorno di raggiungere una Maga per realizzare il sogno di diventare normale, come tutti gli altri. Ma come spesso accade non è la meta finale la parte importante, bensì il viaggio stesso. Un percorso che aiuterà la piccola protagonista a capire molte cose di sé e a prendere una decisione finale importante.
Se i sogni fossero facili da realizzare, non sarebbero sogni!
Olga Papel è una bambina di undici anni che vive in un villaggio in compagnia di sua nonna Almida. Su di lei circolano strane voci: c'è chi la ritiene strana, chi quasi una strega, chi non crede che quelle storie siano vere, o a detta di Tomeo - barbiera del villaggio - una bambina che ha scoperto come vincere la paura dei mostri che mette nelle sue storie e dei quali noi tutti abbiamo paura.".
Un giorno, per confortare il suo amico Bruco dal carattere troppo sensibile soprattutto agli attacchi di bullismo di altri ragazzini, Olga inizia a raccontare. Narra la storia della sua omonima, fatta di carta, che decide di compiere un viaggio per raggiungere la Maga Ausolia e chiederle di trasformarla in una bambina normale, di carne e di ossa. In questo lungo viaggio Olga di Carta incontrerà vari personaggi che l'aiuteranno non solo in molte situazioni di pericolo e problemi, ma anche a comprendere un po' di più se stessa e a combattere anche molte paure. Paure e personaggi che si riflettono poi nelle varie figure di paesani che nel villaggio restano silenziosi ad ascoltare le storie narrate da quell'esile bambina.
Tu che dote hai, cara? Devi pure avere una dote, tutti ne hanno una, qualcuno perfino due o tre. Io no, mi dispiace. Oppure, se ce l'ho, non so d'avercela.
Ed è così che Olga di Carta incontra un venditore di tracce che indica la strada da seguire, un tasso parlante, un ragazzo dalla pelle scura e dorata che a bordo di una mongolfiera viaggia per il mondo consegnando ai legittimi proprietari i messaggi o gli oggetti persi, una vecchina con un gruppo di bambini festosi, una principessa su un fenicottero molto dispettosa, ma soprattutto una grande famiglia di una sorta di circo dove Olga entrerà a far parte, riuscendo ad ottenere anche un ruolo nel loro spettacolo. Personaggi particolari che stupiscono: dall'omino a molla, alla lanciatrice di coltelli, alla scimmietta segretaria e balia della compagnia, ai fratelli Qualamano - giocolieri e contorsionisti -, e ancora pagliacci commossi, un ragazzo che porta a guinzaglio una pecora capace di ruggire, e Imhe, il cui nome significa sogno, capace di far sognare veramente con il suo numero da funambola, fino ad arrivare all'Orso Sarto a cui piace moltissimo ritagliare la carta. Ed è con loro che la piccola protagonista della storia riuscirà a raggiungere la sua meta.
Quelle raccontate da Olga Papel sono storie che donano al lettore degli insegnamenti preziosi: primo tra tutti, in questo caso, è il fatto che ognuno di noi è unico, ed è questa unicità a renderci speciali, e soprattutto che ognuno di noi ha almeno una dote. Basta trovarla, aprire gli occhi e rendersene veramente conto. Attraverso le sue parole, si comprende anche quanto la strada per raggiungere i propri sogni sia costellata di ostacoli, ma non bisogna mai arrendersi, perché ognuno ha il diritto di raggiungerli e renderli realtà.
È una storia che profuma anche di amicizia, di quei gesti importanti fatti senza chiedere nulla in cambio, che permettono di aiutare qualcuno che amiamo a farlo star meglio. Amicizia, Famiglia, crescita personale. È un libro davvero delizioso, che consiglio sia ai più piccini che ai grandi. Io ho adorato in particolare due personaggi e immagini descritte con uno stile bellissimo.Quante cose volano via dalle mani della gente! Ombrelli, giornali, fotografie, lettere d'amore... tantissime lettere d'amore! Perché gli innamorati, quando le leggono, hanno le mani molli!
Melo, il ragazzo che viaggiando a bordo di una mongolfiera riporta oggetti e messaggi che gli esseri umani hanno perso - soprattutto lettere d'amore! - e la funambola Imhe, nella cui descrizione mi sono ritrovata a sognare un po'.
Imhe camminava sul filo dell'orizzonte. Una sottile linea d'oro univa i due speroni della baia, dividendo in due il sipario grigio sullo sfondo: il cielo dal mare. Su quella linea, sotto l'immensa volta plumbea, la bella Imhe avanzava muovendo l'ombrellino. Morbida e spigliata, sembrava sempre sul punto di librarsi in volo; come una capinera sul ramo di un nocciolo. Avanzava danzando sulle note di una musica silenziosa; eppure Olga era sicura di udirla: era una melodia densa e appassionata, trascinante, come le onde del mare.
Ho adorato non solo la storia, ma anche tutto il libro dal punto di vista grafico. Dalla sovraccoperta, alla copertina del libro che rimanda alla carta, e sono rimasta incantata dalle papercut di Linda Toigo - due delle quali potete vedere in foto - che impreziosiscono un libro davvero bello.
Elisabetta Gnone è anche autrice della Saga di Fairy Oak, e sulla scia di questo primo volume, la Salani ha pubblicato anche:- Olga di carta - Jum fatto di buio
- Le storie di Olga di carta - Misteriosa
Olga di Carta, Il viaggio Straordinario, di Elisabetta Gnone Editore: Salani Pagine: 300 Prezzo: 14,90 € - Io l'ho trovato al mercatino dell'usato! (Cercando bene anche online lo trovate a meno) Voto: ♥♥♥♥+