La vita ti dà nuove opportunità, sta a te saperle coglierle e sfruttare al meglio. Vivi bene, semplicemente vivi.
Ieri ho visto per l'ennesima volta Io Prima di Te, un film (e libro) che ho molto amato. Non per la storia d'amore in sé, quanto per il messaggio di fondo, che sembra essere rivolto anche un po' a me. Mi sento per certi versi molto simile alla folle, adorabile, Lou.
Lou per tutta la vita si è dedicata alla sua famiglia, ponendola al primo posto, prima di se stessa. Lei c'è sempre stata per loro, ma anche per il suo fidanzato piuttosto egoista, così fissato con se stesso e le sue passioni da non riuscire a scorgere altro in lei, ad andare oltre, ad amarla veramente. Lou ha del potenziale, ma si limita quasi a sopravvivere in quella piccola località, pensando di stare bene, ma sapendo in verità molto poco del mondo e di se stessa. Conoscendo Will, Lou cambia, o forse semplicemente apre finalmente gli occhi. E mentre la storia sembra voler intendere che sia Lou a lottare per salvare Will, in realtà è proprio quest'ultimo a salvare lei. A spingerla a guardare dentro se stessa, ad aiutarla andando oltre le sue paure e il suo mondo forse un po' ristretto. Will la sprona a vivere e a non limitarsi a sopravvivere. Ecco, in questo mi sono sentita proprio come lei.
Abito in una piccola città e per più di trent'anni me la sono fatta bastare. Molto spesso per paura, sì. Di non farcela, di non essere in grado di vivere al di fuori di questo mondo. Di allontanarmi dagli affetti. Affetti che spesso non riescono a comprendere fin in fondo che se vuoi andartene non è per cattiveria - anzi! Non è facile, non lo è per nulla, quando provi davvero tanto amore per le persone con le quali sei cresciuta e dalle quali è difficile allontanarsi -, ma semplicemente perché a un certo punto della vita - chi prima, chi forse un po' tardi - si deve lasciare il nido e spiccare il volo. Cercare il proprio piccolo spazio nel mondo. Cercare di vivere bene e di essere felice. Per molto tempo ho tentato di trovare il mio spazio qui, ma negli ultimi mesi mi ritrovo molto spesso ad avvertire un senso di soffocamento. Non so neanche spiegarlo bene, ma è come se non mi sentissi più nel posto giusto. Come se dopo aver osservato un po' altre realtà, mi accorgessi che questa dove vivo non mi basta più. Nonostante le mie mille paure, il mio non sentirmi mai abbastanza. Abbastanza forte. Abbastanza coraggiosa.
In tutta la mia vita ho sentito anche molte persone invitarmi ad andare via di qui. Spronarmi a lasciare questa piccola città, che per quanto bellissima (Ascoli Piceno è una perla preziosa, tutta da scoprire e amare!), non sempre riesce a donarti quello che vorresti. Soprattutto se tu non ti senti realmente parte di questo mondo.Ho sempre avuto la sensazione di restare immobile a osservare gli altri vivere le loro vite, raggiungere i loro obiettivi, amare, e afferrare i loro sogni, mentre io restavo ferma, a brancolare nel buio.
Quando ormai pensavo di essere destinata a restare sola, ecco che il destino e l'amore arrivano a sconvolgere tutti i piani. Mi sono innamorata. E sono felice. E lui rappresenta anche il motivo per cui potrei avere quel coraggio di spiccare il mio volo, e provare a vivere. A volte vorrei non parlare troppo presto. Perché in passato mi è capitato di essere convinta di aver trovato la persona giusta, ma poi... Però con lui mi sento diversa. Mi sento felice. Mi sento più coraggiosa (negli ultimi mesi ho fatto piccole cose che per me erano ostacoli giganti). Mi sento amata, nonostante i miei mille difetti, le mie tantissime paure, i miei scatti di nervi e gelosia per il passato (maledetta gelosia retroattiva!). Ho una paura folle. Non posso negarlo. Ho così tante paure. Perché quando per anni ti sei trovata a vivere - o meglio sopravvivere - da sola, non è facile riuscire ad instaurare nuovi rapporti, nuove amicizie. A condividere, uscire, buttarti un po' in gioco. Ho sempre la sensazione di essere quasi un'aliena, di essere giudicata male. Ho quella paura di non piacere. È il brutto di essere maledettamente insicura, di deludere gli altri. Di perderli.Prendere una decisione simile è molto importante. Lasciare tutto per cercare la mia felicità, non è mai facile. Eppure voglio farlo. Soprattutto per me stessa. Perché per una volta vorrei porre me al primo posto. E provare a vivere, anche se inizialmente non sarà per niente facile e forse avrò momenti in cui crollerò e mi maledirò per la scelta fatta.
E voglio tornare a credere all'amore. Vorrei smetterla di pensare che le persone possano ferirmi da un momento all'altro. Buttare via il peso che sento sempre sulle spalle, la corazza che uso per proteggermi, ed essere più libera.Ecco. Questo è difficile, perché la gente è sempre riuscita a deludermi parecchio. Però voglio provarci. Un passo dopo l'altro. Al fianco di una persona che ama farmi ridere, che mi ascolta, che mi sostiene, che mi sprona a sfruttare il mio "potenziale". Che non mi giudica male per le mie passioni, ma che c'è e anzi spesso è proprio lui ad invitarmi a rendere quei pensieri realtà (come il mio libro!). Non voglio rovinare tutto. Voglio essere felice.
E sì, gente. Sono tornata! Con un post forse un tantino personale, ma anche carica! Voglio parlarvi delle mie vacanze, di come Torino mi abbia rapito il cuore, della bellezza e bontà della Liguria, della musica di un Artista speciale come Ermal, di un concerto vissuto nello spazio di un abbraccio, e di tanto, tanto altro ancora. Settembre è forse, più che capodanno, il mese dei bilanci, dei sogni, degli obiettivi. Be', ecco. Io voglio essere felice. Compiere il mio salto. Riuscire a darmi una certa stabilità. Leggere tanto, scrivere altrettanto. E... vivere. Semplicemente, vivere.