Sfumature di Sogni: pillole di pensieri su Sylvia Plath

29 set 2018

Libri

 

© Una valigia ricca di Sogni - Foto anche nel mio Instagram!

       

~ • Ho conosciuto Sylvia Plath leggendo un libro in cui si parlava di scrittrici morte suicide (Il libro delle verità nascoste di Amy Gail Hansen). Venivano citate la Woolf, altre ancora e lei. Subito ho voluto cercare qualcosa, e in libreria il primo libro che ho portato a casa con me è stato il romanzo semibiografico "La Campana di Vetro". Purtroppo la poesia è un qualcosa che non riesco a comprendere fin in fondo, per questo ho deciso di buttarmi su quel libro. Sono stata travolta. Totalmente coinvolta nella sua storia. Sì, perché anche se i nomi sono diversi, quella è una parte della sua storia.

Ho deciso quindi di buttarmi sui Diari e... Sylvia è come un fuoco con me. Mi attrae e spinge a sé, anche se, come il fuoco, può far male. Ho letto i suoi diari in un periodo non facile, e sono sprofondata ancora più in una sorta di depressione. Ho sottolineato tantissimo. Troppe frasi mi ricordavano miei pensieri. La capivo. La capisco. E la cosa mi ha fatto e fa ancora un po' paura. Perché Sylvia nonostante abbia dimostrato più volte di essere forte e coraggiosa, capace di affrontare tantissimi momenti duri, alla fine non ce l'ha fatta... Completamente svuotata da un nuovo abbandono. Dall'assenza di un amore nel quale credeva molto.

A questi libri se ne sono aggiunti altri... Una raccolta di poesie e, l'ultimo - "Sylvia. Il racconto della vita di Sylvia Plath" di Stefania Caracci, un racconto di tutta la vita di Sylvia Plath, dalla morte del padre - il primo grande abbandono che non riuscirà mai a dimenticare - alla sua morte. Narrati non dal suo punto di vista, ma comunque da uno sguardo attento e minuzioso, che mi ha ugualmente travolta di nuovo.

E ancora una volta sento di comprenderla così tanto, da star quasi male. Ma la ammiro anche tanto. Perché nonostante alcuni rifiuti delle sue opere, Sylvia ha continuato ogni giorno a lottare per la sua scrittura ed essere ammirata per le sue parole; e ha amato tantissimo. E per me il gesto finale per i suoi figli dimostra davvero un grande amore per loro. Non li ha portati con sé, nel suo oblio, ma ha permesso comunque loro di vivere. Certo, forse avrebbe dovuto lottare un po' di più, almeno per loro. Ma... Non è facile. Non lo è davvero.

Comunque, per me Sylvia va letta a piccole dosi, per non crollare. E io la adoro.

 

«Sylvia ha bisogno di sostegno nelle scelte. Vuole essere la figlia brava e inappuntabile che sua madre predilige e la donna forte che sopporta la separazione da un marito amato profondamente. Nel segreto del suo animo aspira a essere accettata per quella che è, con i suoi deliri appassionati, gli orrori cosmici che la attraversano, la disperata solitudine esistenziale e la controddittorietá del suo sentire. Compreso l'odio per quella Sylvia che ha costruito diligentemente per gli altri, che riconosce come una nemica dalle unghie affilate e letali.»   ~Sylvia. Il racconto della vita di Sylvia Plath. di Stefania Caracci.

   

Ovviamente vi consiglio tutti i libri citati. E personalmente non vedo l'ora di recuperare tutti gli altri che mi mancano, sia le varie lettere, che altri lavori di altri autori che hanno cercato di analizzare questa figura fragile ma bellissima, e quella di suo marito Ted Hughes.

    Ultimo libro letto: Sylvia. Il racconto della vita di Sylvia Plath, di Stefania Caracci Editore: E/O Voto: ♥♥♥♥ ½    
Lady Lazarus e altre poesie Editore: Mondadori Voto: ♥♥♥♥     Diari, di Sylvia Plath Editore: Adelphi Voto: ♥♥♥♥♥   La campana di vetro Editore: Mondadori Voto: ♥♥♥♥♥
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