"Quale strada facile? Non esiste una strada facile..." "... Tu che cosa vuoi?"
Nel mio bulletjournal avevo segnato molti articoli da scrivere sul blog, ma se da un lato tendo a organizzarmi molto le attività e la vita, dall'altro non riesco sempre a rispettare tutto. Soprattutto perché nella scrittura molto va a ispirazione e sensazioni del momento.
C'è una domanda che si fa molto spesso più per gentilezza che per conoscere il vero stato d'animo delle persone: "Come stai?". È quello che mi ripeto spesso. Come stai, Marta? Vorrei dire di star bene, di essere felice e piena di entusiasmo perché, ehi gente, ho finalmente preso una decisione importante e coraggiosa! Ma la verità è che ultimamente sono più forti l'ansia e la paura, ed è una cosa mi che rattrista. Perché io sono sicura di aver fatto la scelta giusta e sono anche consapevole che se per qualsiasi motivo le cose non dovessero andare per il verso giusto potrei sempre tornare indietro, ma non è facile. In questo blog avrei sempre e solo voluto scrivere cose positive, cercando di tenere il personale un po' fuori, però sento che ci sono momenti in cui magari parlare mi può aiutare. Ho sempre sofferto d'ansia. Sempre. Non quel solito modo di dire che ormai è diventata una frase detta e ridetta da tutti, così tanto per.
A me l'ansia corrode davvero dentro, e spesso mi spinge a scappare o chiudermi in me stessa, o a rovinarmi le giornate. In verità fino a poco tempo fa riuscivo anche a gestirla più o meno, ma negli ultimi mesi - e giorni soprattutto - è diventata ancora più forte. Mi sveglio sentendomi a pezzi. Pur dormendo parecchio non mi sento mai riposata, ho il cuore che batte molto forte, il respiro affaticato e le lacrime, quelle maledette lacrime che scivolano via così, impertinenti. Per fortuna sono riuscita a lasciarle scorrere sotto la doccia così da confondersi con l'acqua o in momenti in cui non sono vista dai miei cari, perché non ho voglia di farmi vedere così. Non voglio farli preoccupare. Voglio dimostrare a loro e a me stessa che sono forte, e nonostante tutte le paure, io posso farcela. Però è davvero brutto provare certe emozioni negative. Mi fanno sentire anche un po' in colpa perché io dovrei essere felice. Certo, la scelta fatta è difficile. Ma in tanti lo fanno, in molti anche prima di me. Io dopo più di 30 anni ho scelto di lasciare casa e provare a vivere. Sì, più lontano, ma non così tanto. C'è chi va dall'altra parte del mondo e ce la fa, io devo solo andare a Torino, a vivere insieme alla persona che amo. In una città che mi ha rubato il cuore e che è sì molto più grande di quella in cui sono nata e cresciuta, ma che può darmi magari molte più opportunità per uscire anche dal mio guscio. Quindi mi dispiace veramente tanto provare tanto disagio, non riuscire a svegliarmi con quel sorriso e quella forza. Forse perché sono tanto abituata a stare qui, e tendo a legarmi troppo alle persone, ai luoghi e agli animali, da avere grandi difficoltà quando si tratta di allontanarsi. Forse perché in questi giorni mi accorgo ancora di più del bene che voglio alla mia famiglia, nonostante non riesca sempre a dimostrarlo come vorrei. E forse perché soffro di una maledetta sensibilità che, se da un lato può essere bella, dall'altro ti fa provare emozioni troppo forti, a tratti ingestibili.Però, sono anche una testa dura. Decisione presa, valigie quasi pronte, poco più di una settimana e si va. Si affronta anche questa, e magari riuscirò a trovare quella serenità che merito. Posso anche crollare, ma trovo sempre poi la forza di alzarmi e farcela.
Comunque so che è normale provare questa paura. Il cambiamento può affascinare da un lato, ma anche far tanta paura. I nuovi inizi spaventano, ma... aprono la strada a nuove opportunità, nuove esperienze, e magari - sicuramente - anche crescita personale. E poi non sarò sola. Ho accanto una persona meravigliosa, che mi sostiene, e che so mi renderà felice (e spero tanto di riuscire a rendere felice il più possibile).Quindi, vai, Marta e fai quello che ti rende felice. Vai a cercarla questa serenità che meriti. E non smettere mai di credere di non trovare la forza, perché è proprio lì, dentro di te. Sempre pronta a sprigionarsi quando temi di non farcela più.
A voi capita mai di provare tanta ansia? Anche piccoli attacchi di panico che ti fanno vedere tutto nero, e pensare che non potrà andare tutto bene. Sapete gestirli? Come li superate? A me aiuta restare un po' da sola, sfogarmi, magari scrivere... e poi la musica, l'affetto, le fusa e coccole delle mie gatte, il sole e la natura, riescono a farmi calmare almeno un po'. Però non posso negare che queste sensazioni mi spaventano proprio tanto... spero non peggiorino.
Mi sono dilungata come al mio solito. Ma quando lascio scorrere i pensieri, non li so frenare.
Vorrei parlarvi della mia estate ormai passata, dei bellissimi ricordi, della splendida Torino, della Liguria, dei concerti che mi hanno scaldata il cuore, ma forse potrò farlo nei prossimi post. Ci riuscirò.