Con il titolo del post avrei potuto parlare del nuovo EP dei La Rua, ma lo farò più avanti, perché voglio sviscerare meglio tutti i miei pensieri ed emozioni a riguardo. Ma ho estrapolato due frasi da una delle canzoni che più ho preferito: "Esisti, Resisti, Insisti" e "Finché il cuore batte si combatte", perché vorrei farne un mio mantra per andare avanti, per non cedere al buio, per non crollare. Sapete quando trovate quelle frasi che vi colpiscono e fanno aprire gli occhi? Quelle frasi a cui vi aggrappate, come se potessero essere la soluzione ai problemi, o la forza che vi manca, o pensate di non avere. Daniele e gli altri sono riusciti ancora una volta quasi a "comprendermi" pur parlando di cose loro. Ma si sa, il bello delle canzoni è che puoi farle tue.
Comunque di loro vi parlerò in un prossimo post, perché questo EP merita tantissimo. Loro meritano davvero di essere ascoltati e amati.Oggi vorrei buttare giù pensieri più personali, anche se avevo promesso a me stessa che questo nuovo blog non lo avrei preso come una sorta di diario troppo personale, ma volevo riempirlo di luci e non di ombre. Eppure, sento che vorrei parlare anche di altro, perché scrivere e buttare fuori tutto quello che ho dentro, sperando di trovare persone che mi comprendano senza giudicare, mi aiuta.
Negli ultimi mesi non riesco a stare del tutto bene. Li vedo costantemente come una prova da affrontare. E si sa, come già detto, sono un po' come il Leone Fifone del Mago di Oz. Quando le cose mi fanno paura, cerco di ritrarmi e non affrontarle. Non combattere. Ma "Finché il cuore batte, si combatte!", no?
In realtà si tratta di piccole cose che però mi hanno scossa un po' e che hanno aumentato il mio stress. Per altri possono sembrare sciocchezze, per me sono ostacoli che pian piano sto cercando di superare. Da quando sono tornata a casa, dopo la bellissima vacanza in Veneto e in Trentino, ho agito, anziché attendere. Ho iniziato a fare visite per comprendere alcune cose. E per una come me che odia medici, aghi, punture e soprattutto dentisti, è stata una bella prova! Mi mancano ancora due visite con quest'ultimo, e poi potrò tirare un sospiro di sollievo. In verità un po' mi scoccia che oggi non ho potuto farne una delle due, perché me ne voglio liberare al più presto. Vabbè, dicevo. Per quanto riguarda le prime visite sono andate tutte bene (a parte qualcosa che mi ha turbato, anche se al momento mi è stato detto di star tranquilla - come se fosse facile! -). Per il dentista, io avevo un vero e proprio trauma dopo aver curato una carie in passato. Senza anestesia, e un bel dolore! Ero una ragazzina, il dentista non si è fermato, e io l'ho odiato immensamente. Ma devo dire che il nuovo non è stato male. Mi ha fatto superare anche il terrore dell'ago (che poi non mi ha fatto per nulla male, strano!).
Il problema però è che negli ultimi mesi ho tante cose a cui pensare, e decisioni che prima o poi devo prendere. Ed io odio immensamente decidere. A leggermi, sembro una noia, lo so, ma credetemi, non sto bene sul serio. E vorrei essere un'altra persona, vorrei essere più "normale", ma in realtà sempre più spesso la paura mi getta in uno stato che non riesco neanche a descrivere. Ho sempre sofferto di ansia, ma negli ultimi tempi ho dei veri e propri attacchi che mi spaventano. Succede che io debba fermarmi, a sedere o sdraiata, e iniziare a respirare profondamente per calmare il battito del cuore, per placare la paura che mi prende. (Una volta mi è successo all'interno del centro commerciale. Ho cercato di non farmi notare, ma che paura...). Inizio a fare pensieri negativi, a voler quasi allontanare le persone da me, come nel tentativo di non fare loro del male. In quei momenti non ragiono più. Non capisco più nulla. È come se la più piccola cosa diventasse gigante e mi opprimesse dentro. Che poi sono una persona che non agisce d'istinto. Pondera troppo, ragiona, pensa, valuta i pro e i contro e spesso non sa neanche trovare una soluzione. E mi sento stupida. Avverto quasi la sensazione di non essere compresa, di pesare troppo sulle persone che mi ascoltano e mi vogliono bene. Mi sento un peso. Un vero e proprio peso. E questa cosa mi fa davvero male... Ho una paura assurda che possa accadermi qualcosa di più "grave", avendo visto con i miei occhi cosa possono provocare alla mente gli attacchi di panico. Lo so, quello che ho vissuto guardando l'altra persona - che non cito - era molto più grave, ma ho il terrore di sprofondare anche io. E non voglio portare nessuno con me. Che poi ho una voglia matta di piangere per nulla. Io non lo so se questi sono attacchi di panico, ma vi giuro che in quei minuti in cui sento il cuore battere più forte e la mente annebbiarsi, sto male. Veramente male. So che quando hai un problema simile, la prima cosa da fare è riuscirne a parlare. E... ho deciso di farlo qui. E non importa se qualcuno che conosco lo leggerà. Io ho bisogno di sfogarmi, o impazzisco. Che poi devo ancora affrontare delle scelte più grandi. Delle prove più importanti. E sto cercando di non pensarci, perché tremo già. Ma sono scelte che riguardano la mia felicità e il mio futuro. Non posso rimanere chiusa nel mio guscio. Ma ora capisco tante cose di me. Anche se gli altri mi vedono sempre una cretina incapace di fare certe cose semplici per tutti, ma non per me che li vedo come ostacoli troppo grandi, mostri giganteschi contro cui lottare. Insomma, scusatemi per un post "ombra" accanto a tanti altri in cui ho cercato di mostrare la luce e la bellezza. Ma Marta è anche questo... Io comunque voglio continuare ad Esistere, Resistere, Insistere... perché finché questo mio cuore continuerà a battere - si spera non così forte come in certi momenti - io combatto. Perché mi sono sempre ri-alzata da sola. E ce la farò ancora.