"La Soglia" di Ursula K. Le Guin - Recensione

4 apr 2018

Libri

 

A volte sono i libri a sceglierti. A volte sei tu che vuoi percorrere un determinato sentiero di lettura. E poi, ci sono quei consigli che decidi di seguire.

Il libro di cui vi parlo oggi rientra proprio in quest'ultima categoria. Mi è stato consigliato da chi ha fatto breccia nel mio cuore, e lo ringrazio. Non conoscevo la Le Guin, anche se essendo considerata come la "madre del fantasy e della fantascienza" e avendo vinto numerosi riconoscimenti e premi, mi sento un bel po' ignorante. Però, non è mai tardi per recuperare, no?

E così ho portato a casa con me questo libro: La Soglia e ci ho messo un po' ad entrare nella storia, lo ammetto. Trovo sempre - o quasi - un piccolo ostacolo, ma... superato il primo capitolo la curiosità è scattata e ho voluto saperne sempre di più, rispondere alle domande, conoscere meglio i protagonisti e le loro scelte, capire le loro sorti. E alla fine sono rimasta soddisfatta. Ammetto che subito dopo la conclusione mi sono ritrovata con un sorriso ma anche con un grosso punto interrogativo, ma... ci vuole un po', a volte, per mettere insieme i pezzi e comprendere.

IMG_20180328_115325.jpgLa soglia è un romanzo fantasy narrato dal punto di vista di due protagonisti, la cui voce si alterna di capitolo in capitolo. Da un lato ci viene subito presentato Hugh, un ragazzo con problemi di peso, con una vita semplice ma noiosa e lontana dalle sue passioni, ma soprattutto oppresso da una madre troppo invadente,  ossessiva e un tantino squilibrata. Hugh non può vivere la sua vita, perché deve rispettare il volere di sua madre ed essere sempre a casa la sera. Un rapporto che però risulta duro, distante, e anche freddo. Difficile. Complicato. E poi c'è Irene. Anche lei viene da una situazione familiare difficile. Suo padre è morto, suo fratello se ne è andato presto spezzando il loro legame, sua madre si è risposata con un uomo violento e alcolizzato, al quale però è sempre devota, ma che l'ha ridotta ad essere come una fantasma di se stessa. Tanti figli e un marito da rispettare, anche se non sa che quell'uomo ha cercato più di una volta di abusare della figlia.

Due ragazzi. Due situazioni familiari disastrose e un unico luogo in cui trovare riparo, un rifugio, un posto dove sentirsi a casa, dove stare bene: la terra crepuscolare.  

Esisteva, e lui poteva tornarci, tornare al silenzio che dava valore alle parole, al centro che dava forma al mondo.

 

Così la chiamano, perché in quel posto non sembra esserci un cambio tra giorno e notte, né il tempo scorre come nella realtà. Un luogo in cui scappare quando la vita non è facile, nel quale trovare rifugio e un senso di pace. Hugh ci si ritrova per caso, ma pian piano comprende che ha proprio un'esigenza di tornarci, ogni giorno, ogni volta che sua madre non può opprimerlo, osservarlo, trattenerlo. Irene lo conosce da tempo. Sa cosa c'è oltre la Soglia, sa che popolo ci vive. E nella cittadina di Tembreabrezi lei si sente veramente a casa. Accanto a persone che la fanno sentire amata. Accanto a qualcuno che forse le ha toccato il cuore, nonostante le sue cicatrici.

 

Era come se fino a quel momento fosse stato cieco, lei fosse giunta da lui e i suoi occhi si fossero rischiarati nel vederla. Guardando lei, guardava il mondo per la prima volta; non c'è altro modo di vedere. Ogni atto e ogni oggetto avevano un significato, ora, perché quando lei lo aveva sfiorato, quel tocco gli aveva insegnato il linguaggio della vita. Nulla era cambiato, ma adesso tutto aveva senso.

 

Ma la cittadina è minacciata da un nemico. Tutte le strade sembrano chiuse per gli abitanti. Nessuno arriva più, nessuno può andar via. Le scorte iniziano a scarseggiare. La vita inizia a essere difficile anche lì, dove in tempo si respirava assoluta pace. Soltanto Irene e Hugh possono fare qualcosa. Dopo un incontro - scontro, dopo un'iniziale diffidenza reciproca, capiranno che per aiutare le persone che hanno fatto loro del bene, dovranno unirsi. Dovranno lottare insieme. Anche perché non sempre Irene riesce a trovare la porta d'accesso, ma conosce le strade e sa come uscirne. Al contrario di Hugh che sa sempre come oltrepassare la soglia, ma non come tornare alla realtà. Il loro legame diventa dunque importante, sia per la sopravvivenza di quella terra crepuscolare con volti amati, ma anche per loro stessi.

Ed è così che si incamminano insieme verso la Città del Nord per affrontare il nemico, ma... in fondo riusciranno a combattere anche contro qualcosa di più grande e personale: le loro paure.

 

Era solo il suo amore che contava, che lo faceva andare avanti senza ansia e senza paura. Non poteva avere paura. La morte è la sorella dell'amore, la sorella dal volto velato.

 

la soglia.jpgQuello che quindi è raccontato tra queste pagine è un percorso personale di crescita. Sia Hugh sia Irene sono come bloccati nella vita vera. Da una madre oppressiva e un patrigno violento. Vorrebbero realizzare sogni, ma sono anche loro stessi e il loro affetto a tarpare le ali. Quindi siamo di fronte a una sorta di viaggio non solo oltre la soglia di un mondo fantastico, magico, ma anche dentro se stessi. E quel drago dalle fattezze femminili forse rappresenta qualcosa in più di un semplice mostro fantasy da sconfiggere. Si tratta quindi non di un semplice fantasy fine a se stesso, ma anche di qualcosa di più psicologico e formativo. In apparenza banale, ma a me non è dispiaciuto. Soprattutto sono rimasta molto colpita dalle "fattezze" dei protagonisti. Sono persone comunissime, non perfette. Hugh con quei suoi kg in più può sembrare lontano anni luce dai cavalieri belli, senza macchia e senza paura. Ecco, a me questo è piaciuto molto. Andare a cercare le persone comuni e farle affrontare un percorso difficile ma necessario, per ritrovare la vera strada di casa, il vero senso della propria vita. Per slegare i lacci che bloccano le proprie ali, e capire che ci sono nuove possibilità. E che non si deve rimanere bloccati, ma andare oltre, affrontando le proprie paure, i blocchi, i limiti. E riscoprendo anche la fiducia verso l'altro.

  Sicuramente leggerò altri romanzi  della Le Guin, magari anche più famosi. Ora sono proprio curiosa. E voi, lo avete letto? La conoscete come autrice?      
la soglia La Soglia, di Ursula K. Le Guin Editore: Gargoyle Pagine: 236 Prezzo: 7,90 euro su Amazon Voto: ♥♥♥½  
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