Il "mio" Sanremo 2018: il mio podio, le mie riflessioni.

15 feb 2018

Musica e Film
Riflessioni

Chi di voi ha visto il Festival di Sanremo quest’anno? Lo so, lo so, arrivo forse più tardi, ma ho avuto bisogno di riprendermi un po’ dalla tante emozioni positive e negative che ho provato. Di solito non sono un amante del Festival. Lo guardo più per abitudine e voglia di commentarlo con amiche lontane, che altro. Anche perché più di una volta ho provato rabbia nel veder premiare quello che non è il talento, o lasciare a casa chi ci mette tutto il cuore e la passione per realizzare il proprio sogno. Però quest’anno volevo vederlo per due motivi: da un lato non c’era nessun artista che trovavo insopportabile (al massimo un po’ noiosi o sconosciuti sì) – a differenza degli scorsi anni – e poi ero curiosissima di alcuni cantanti che poi mi hanno trasmesso proprio le emozioni più grandi.

Ad esempio amo Annalisa. Per me è uno di quei rari talenti usciti da Amici che, però, troppo a lungo non è stata compresa. Per fortuna nel corso degli anni è riuscita un po’ a distanziarsi, a mio avviso, da quel programma. Nali ha preso la sua strada e sta finalmente riuscendo a emergere. Oltre a essere una perla di rara bellezza, ha una voce che ti colpisce dentro. È sempre così perfetta. Non stona mai. Raggiunge bellissime note. E quest’anno ha portato all’Ariston un brano – Il mondo prima di te - davvero degno di nota. A me è piaciuto moltissimo, sin dal primo ascolto. E per me ha ampiamente meritato il podio (anche se le avrei dato almeno il secondo posto!).

   

E siamo montagne a picco sul mare, dal punto più alto impariamo a volare.

  https://www.youtube.com/watch?v=sGzqAKqar98    

Gazzé è stato una delle sorprese. Amo le leggende, da impazzire. E volevo capire come avrebbe portato quella di “Cristalda e Pizzomunno" in forma di canzone. Ammetto che ci è voluto un pochino per farmela amare. Mi è piaciuta sin dal primo ascolto sì, ma a ogni interpretazione entrava sempre un po’ di più nel mio cuore. Una piccola poesia narrata in musica. Avrebbe meritato un posto più alto, una maggior comprensione. E poi quanto è bella e triste la loro storia? Quanta voglia c’è ora di andare proprio sul luogo – Vieste -  per poter osservare l’imponente monolite di pietra bianca e immaginare quanto trasmesso da quel mix di parole e musica?

 

Io ti aspetterò, fosse anche per cent’anni aspetterò…

    https://www.youtube.com/watch?v=WRgxeA3wAh8    

E poi c’è Ron. Un cantautore che ho sempre apprezzato molto, che ha portato questa volta un brano di Dalla. Be’, io ho avvertito sin dalle prime note la presenza di quest’ultimo. Era come se la sua anima fosse ancora lì, accanto a Ron. Come se gli infondesse un po’ il suo spirito. Dalla, uno dei più grandi poeti musicali italiani per me, era presente e io non ho potuto non commuovermi. Certo, ammetto che a mio modesto avviso “Almeno pensami” non è tra i suoi brani più belli, ma è un'altra poesia che mi ha toccato il cuore, mi ha trasmesso una bella emozione, e non è questo l’importante? Non è questo il vero scopo della musica?

 

Se è troppo buio svegliati Se stai dormendo sognami Se mi sogni io sono lì Dentro di te Sempre più lontano O dentro questa goccia che mi è caduta sulla mano.

      https://www.youtube.com/watch?v=urfjQDXqQn4    

Non negando che altri testi mi siano piaciuti, questo era il mio podio personale. Senza dimenticare ovviamente il mio primo posto, che fortunatamente è stato confermato, nonostante sterili polemiche che devono sempre guastare la bellezza di un programma musicale.

I MetaMoro! Ebbene sì. Ho sempre apprezzato Moro, seppur non abbia mai indagato troppo su di lui – ma conto di recuperare presto quello che ho perso! – e ho iniziato a seguire Meta soltanto da un anno. Ma è stato un anno magico. Pieno di musica ed emozioni. Anche se ho potuto vederlo solo in due occasioni dal vivo e non sono mai riuscita, purtroppo, a dirgli parola alcuna, è entrato pian piano nella mia vita e ormai non posso più fare a meno della sua musica. Ermal e Fabrizio non sono solo due semplici cantautori. Seguendoli scopri molto di più. Sono persone preziose, umane, con i loro pregi e difetti, ma da cui bisognerebbe imparare tanto. Anime di luce che cercano di trasmettere messaggi importanti e appunto per questo hanno accettato l’invito di Baglioni di partecipare al Festival. Il loro scopo – a differenza delle malelingue che parlano senza conoscere – era quello di veicolare a quante più persone possibili un messaggio importante in questa triste realtà in cui ormai viviamo.

Purtroppo troppi italiani sono conosciuti come persone che sanno solo fare polemiche sterili e infondate, incapaci di ragionare con il proprio cervello, di lasciare da parte l’invidia e andare oltre. E quindi hanno acceso questo sospetto di plagio che ha fatto male agli artisti, ma anche a chi il messaggio l’ha subito recepito. Non nascondo di essere tra le numerose fan che si sono attivate per far capire che l’escluderli sarebbe stata una scelta ingiusta. E, almeno personalmente, non avrei crocifisso nessun altro cantante che si fosse trovato nella medesima situazione. Perché un regolamento c’è. È stato rispettato. Non hanno chiesto loro con insistenza di essere lì. E poi, ripetiamolo per l’ennesima volta, la canzone è loro e sono liberi di farci quello che vogliono se tutto rientra nelle regole. Al massimo la gente può prendersela con chi ha fatto le regole e preso le decisioni, non con loro. In fondo, se non rispettavano le regole, perché li hanno presi? Perché non hanno dato loro il permesso di modificare il brano? Che poi, se vogliamo dirla tutta, Ermal e Fabrizio scrivono continuamente canzoni, sia per loro sia per la maggior parte degli artisti italiani, quindi non penso proprio che non siano capaci di portare un testo nuovo. Se hanno scelto di rielaborare qualcosa che non aveva avuto successo, qualcosa di Fabrizio e Febo – il terzo autore, che li ha sempre sostenuti, insieme alla cantante (Ambra Calvani) della presunta canzone “plagiata” (scusatemi, ma se fosse stato davvero un plagio, lei doveva arrabbiarsi, no? E invece li continua a sostenere, quindi stare zitti servirebbe…), pur di trasmettere un messaggio importante per tutto il mondo, per me hanno fatto benissimo. Alle volte penso che bisognerebbe smetterla di fare tutti i sapientoni per attirare like gratuiti sui social che vi fanno credere di avere una certa importanza – quando non siete nessuno – e cercare di andare oltre. Oltre quel dannato termine “plagio” che non sussiste. Oltre quel 30% che ormai ha rotto le palle anche come battuta.

Andate oltre, e ascoltate BENE un testo come quello di Non mi avete fatto niente. Ma quando dico bene, significa farlo con estrema attenzione, senza travisarne il senso come ho visto fare da molti giornalisti o blogger. Io non me ne intenderò di musica, almeno tecnicamente parlando, ma so leggere l’italiano. Non si parla di testo che esprime la nostra ipocrisia. È qualcosa che va oltre. Che fa riflettere.

Un testo che non può non scatenare emozioni molto forti. Viviamo in un mondo in cui l’odio sta diventando sempre più forte. In cui cercano di fermare i nostri sogni, le nostre passioni, i nostri sorrisi. In cui vogliono farci passare l’idea di una guerra fatta di “bombe pacifiste” ma la guerra è proprio il contrario della pace. Quello che si intende trasmettere è che è normale avere paura. La paura è del tutto umana e comprensibile. Ma non bisogna lasciarci bloccare e “avere paura della nostra paura”. Perché è proprio questo che loro vogliono. Ed è un pensiero che ho sempre avuto anche io, nonostante il terrore anche di uscire semplicemente di casa. Se ci lasciamo bloccare da questa paura, come possiamo vivere? Così come quel padre (vedere la lettera letta anche da Cristicchi nel video sotto) ha deciso di non provare odio per quegli esseri che hanno portato via la donna amata, e la madre del suo piccolo figlio, e anche di non insegnare odio a quel bambino, così con Non mi avete fatto niente si cerca di fare passare un bellissimo messaggio. Fatto di rabbia – con la voce di Moro – ma anche di speranza – trasmessa dalla voce più delicata di Meta -. Un mix che inizialmente temevo, ma che alla fine mi ha totalmente conquistata. Le loro voci sono riuscite a unirsi in modo perfetto ed io li ho amati dal primo ascolto, con gli occhi colmi di lacrime.

Sì, ci avete portato paura e morte. Ma come l’amore genera amore, se l’odio generasse altro odio questo mondo finirebbe davvero per distruggersi. Quindi nonostante la paura, il dolore, la sofferenza che non potranno mai andarsene dai cuori – soprattutto di chi ha perso tanto – noi andremo avanti. Perché c’è ancora speranza. Il mondo può rialzarsi grazie al sorriso di un bambino. È quindi una condanna contro il terrore, ma anche un invito alla speranza. Alla pace. Ed io in tutto ciò non ci vedo nulla di ipocrita e paraculo. Un messaggio difficile da accettare o provare? Può darsi. Perché siamo umani, perché la paura è complicata da gestire. Ma non paraculo o ipocrita. Lo ripeterò fino alla nausea.

Quindi Meta e Moro hanno assolutamente meritato quel premio. Ed io sono fierissima di averli sostenuti nel mio piccolo, e continuerò a sostenerli sempre.

Imparate a conoscerli e ad andare oltre, per favore. Io ve ne parlerò meglio un’altra volta, analizzando nel mio piccolo parole e video (vi prego andate a vederlo, è meraviglioso!), sulla base delle mie emozioni.

Cadranno i grattacieli e le metropolitane I muri di contrasto alzati per il pane Ma contro ogni terrore che ostacola il cammino Il mondo si rialza col sorriso di un bambino.

   

Vi lascio il video dei Duetti, perché Simone Cristicchi con la sua poesia, con il suo "teatro" e la lettura della lettera da cui è nata l'ispirazione per questo brano stupendo, ha dato quel tocco in più. È stata la versione più bella di tutte le serate, per me. A voi Tre Poeti su un solo palco!     https://www.youtube.com/watch?v=wtFjU2lcSBA     Che altro ho amato di questo Festival? Varie cose.

L’importanza che si è data finalmente alla musica, soprattutto italiana. Anche se ho visto un po’ troppo di Baglioni, a discapito di altri ospiti spesso lasciati andare troppo presto.

Le risate con due grandi Artisti come Virginia Raffaele e il mio adorato Fiorello. Ma questi due qui non possono presentare il prossimo? Sarebbe meraviglioso!

I miei adoratissimi Negramaro. Un esempio di come non sempre sia importante la vittoria di Sanremo; potranno anche non accettarti, cacciarti o farti arrivare nelle ultime posizioni, ma se hai talento e passione vai avanti e il successo arriva. A quel punto, preparate il tappeto rosso, perché tornano da SuperOspiti per incendiarvi i cuori con la loro splendida musica.

L’importanza che si è data anche a certi temi, che vanno al di là della politica. Basterebbe anche qui attivare un po’ il cervello e aprire il cuore. Favino, ad esempio, ha dato una bellissima interpretazione di un brano tratto dal libro di Bernard-Marie Koltès (che segno subito tra i libri da comprare!), intitolato “La notte prima della foresta”. Mi ha totalmente messo sottosopra lo stomaco e straziato il cuore. Sapevo già della sua bravura, ma grazie a Sanremo ho scoperto molto di più.

    https://www.youtube.com/watch?v=Hcm4BixLjeQ  

Insomma in questi giorni di festival ho provato così tante emozioni dentro di me che ne sono uscita quasi esausta. Mi sono ritrovata a ridere, piangere, emozionarmi… anche, purtroppo ad arrabbiarmi contro ingiustizie e menti chiuse, ma alla fine sono felice di come si sia concluso. Una delle rare volte in cui finalmente il talento e i messaggi importanti vengono premiati!

Continuerò a parlarvi ancora di musica. Prossimi articoli di musica, se vi andrà di seguirmi, saranno sul brano e video “Non mi avete fatto niente” e sul nuovo album di Ermal Meta “Non Abbiamo Armi”, quando troverò le parole giuste per riversare su carta i miei pensieri. Mi dispiace se mi focalizzo soprattutto su Ermal Meta, ma… è quello che più ascolto ultimamente, e voglio diffondere le mie emozioni e magari, chissà, spingervi a conoscerlo un po’ di più. A voi quali canzoni sono piaciute? Vi prego, almeno qui però parliamo solo della bellezza della musica. Niente polemiche, grazie!

A presto, con anche una novità preziosa che mi riguarda!

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