Una piazza illuminata dalle luci dei lampioni.
Due amiche che ridono e scherzano insieme, che si divertono a giocare con le bolle, con quella purezza e l'amore per le cose semplici tipica dei bambini.
E poi alcune persone che camminano sole nel cuore della notte.
Tra di esse, una giovane ragazza che, a braccia conserte ed occhi tenuti costantemente bassi, attraversa la piazza.
Sola, avanza, quasi rabbrividendo per il freddo, ma anche preda dei suoi pensieri o magari con il desiderio di non farsi vedere. Fino a quando non incrocia lo sguardo di un ragazzo.
E da lì tutto si blocca.
O meglio, sono i corpi a fermarsi. Immobili. Come cristallizzati in un attimo senza tempo.
Si compie una sorta di magia.
Quella delle anime che, separate da quei corpi rigidi, iniziano a volteggiare, a danzare.
Incontri magici, che mi fanno anche pensare subito a una frase di Coelho:
Gli incontri più importanti sono già combinati dalle anime prima ancora che i corpi si vedano.
Così si presenta il video dell'ultimo singolo di Ermal Meta che condivide con l'incantevole e angelica voce di Elisa.
Le loro voci si fondono insieme riuscendo a creare un'alchimia perfetta. Voci di una delicatezza e dolcezza uniche, che sembrano essere una carezza per il cuore, per quell'anima che spesso sentiamo così piccola, così fragile, così facile da distruggere, e che tendiamo quindi a nascondere dietro una spessa armatura. Come se, così facendo, potessimo non soffrire più, non essere quasi prede di emozioni che non sono facili da gestire.
Le parole del brano sono una vera e propria poesia. È molto difficile, a mio parere, trovare una singola frase che colpisce più delle altre. Sin dal primo istante, è facile restare incantati dall'intero testo.
Ermal non è un semplice cantautore, per me. È davvero un poeta. Un Uomo che è riuscito ormai ad attaccare realmente le ali sulle sue cicatrici. Un Uomo che - come ha detto anche Elisa, ringraziandolo per la collaborazione - è capace di usare la sua forza per fare del bene.
E con le sue canzoni riesce davvero a farne tanto.
Piccola Anima ne è un perfetto esempio.
Frasi che ogni anima fragile vorrebbe sentirsi dire.
Voci amiche che sono pronte a sostenerti, a comprenderti.
Perché quelle persone che vagano da sole, di notte, illuminate solo dalla tenue luce dei lampioni, siamo noi.
Tante anime che si sentono piccole, sole e a volte sperdute, che forse hanno sofferto, magari per amore o per amicizie sbagliate, e non riescono quasi a sollevare lo sguardo. Anime che però non sono per niente piccole. Che se solo riuscissero a uscire dal proprio guscio, vedrebbero altre anime affini - magari con altri problemi - che sono pronte a sostenerle.
Che sono lì per te, pronte a sentirti forte anche se parli piano.
Ed io ho trovato tutto questo in quelle immagini apparentemente semplici ma efficaci.
Quella danza di anime. Quegli sguardi. Quegli incontri.
Anche se Ermal ed Elisa sono voltati di spalle, è come se percepissero la presenza delle loro rispettive anime. Quei sorrisi, quelle parole. Soprattutto il dolcissimo sorriso di Elisa, quando Ermal conclude con l'intensa frase "Piccola Anima, tu non sei per niente piccola", racchiude tutto il senso: anche se sola, lì c'è davvero qualcuno a confortarti, a custodire e alleviare le tue paure in un abbraccio, a dirti che in verità non sei per nulla piccola... ma una grande anima, piena di luce.
Ecco, io l'ho davvero interpretata così. E trovo che nella sua apparente semplicità sia un video di una bellezza rara. Un insieme di immagini che racchiudono messaggi profondi, e che sconvolgono il tuo cuore. Basta guardarlo per ritrovarsi, improvvisamente, in lacrime... come se davvero qualcuno fosse capace di sciogliere un po' quella barriera che usi per proteggerti.
Piccola Anima è un canzone importantissima per me. L'attendevo con ansia. È un po' il riflesso della mia vita, di me stessa.
Avevo aspettative alte per questo video e, ammetto, che ne avevo "realizzato" uno mentale. Era diverso, anche se l'idea della notte e dei lampioni mi pareva alquanto "scontata" ma giusta. I ragazzi di Slim Dogs Production hanno fatto, a mio modesto parere, un ottimo lavoro. Cercando di condensare in poche immagini, un messaggio meraviglioso.
Perché parlo di "riflesso della mia vita e di me stessa"?
È molto semplice. Io, in quella ragazza che cammina sola ad occhi bassi e braccia incrociate, mi sono rivista. È un po' il mio modo di camminare. Quella sorta di paura di muovere i miei passi nel mondo, quella volontà di farmi molto piccola in modo da non essere vista, ma... con dentro di me un'anima che, invece, vorrebbe splendere... vorrebbe manifestare la sua luce a chi lo merita. A chi non fa promesse che non sa mantenere. A chi è in grado di aiutarti a scorgere la bellezza che esiste in questo mondo (nonostante tanto schifo e squallore).
Già le sole parole, ascoltate la prima volta, erano entrate nel mio cuore, infrangendolo in mille pezzi per poi ricomporlo. Frasi che hanno fatto tremolare la mia anima, che hanno riempito i miei occhi di lacrime. Voci amiche che mi hanno donato carezze e abbracci. Perché per me la musica è così. Può davvero aiutare, far del bene, e anche un po' salvarti.
Questa canzone è stata quella che ha portato definitivamente Ermal Meta e la sua musica nella mia vita. Poi ho scoperto ancora moltissimo del suo mondo. Altri brani si sono aggiunti a colorare la mia anima, un arcobaleno di emozioni che fanno vibrare il mio cuore. E quindi, non smetto mai di ringraziarlo.
Ma ecco... questa la sento davvero la mia canzone.
Che va presto ad aggiungersi ad Angoli di Ieri di Dardust e Ti farò ridere dei La Rua.
Vi lascio il testo del brano e poi il link al video.
Vi consiglio di ascoltare e vedere.
Poi, se vi va, potete lasciare anche le vostre impressioni.
Piccola anima
Che fuggi come se
Fossi un passero
Spaventato a morte.
Qualcuno è qui per te,
Se guardi bene ce l'hai di fronte.
Fugge anche lui per non dover scappare.
Se guardi bene ti sto di fronte.
Se parli piano, ti sento forte.
Quello che voglio io da te
Non sarà facile spiegare.
Non so nemmeno dove e perché hai perso le parole
Ma se tu vai via, porti i miei occhi con te. Piccola anima,
La luce dei lampioni ti accompagna a casa
Innamorata e sola.
Quell'uomo infame non ti ha mai capita.
Sai che a respirare non si fa fatica
È l'amore che ti tiene in vita.
Quello che voglio io da te
Non sarà facile spiegare.
Non so nemmeno dove e perché hai perso le parole
Ma se tu vai via, porti i miei occhi con te.
Camminare fa passare ogni tristezza.
Ti va di passeggiare insieme?
Meriti del mondo ogni sua bellezza.
Dicono che non c'è niente di più fragile di una promessa,
Ed io non te ne farò nemmeno una.
Quello che voglio io da te
Non lo so spiegare,
Ma se tu vai via, porti i miei sogni con te. Piccola anima,
Tu non sei per niente piccola.
Grazie, Ermal.
Grazie, Elisa.
Voi siete davvero Anime di Luce.
Le immagini sono miei screen al video.